ANCONA - Il traffico stroncato è di quelli davvero ingenti: 700 chili di hashish e cocaina, per un valore che sul mercato può arrivare a 35 milioni di euro. La banda criminale italo albanese che riforniva di droga le Marche è stata sgominata dalla Guardia di Finanza con l'operazione "Doppio Gioco". Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 kg di cocaina e 5 autovetture munite di doppiofondo, ricostruiti traffici per circa 700 kg tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, pari a circa 35 milioni di euro. L'ultimo tassello è di questi giorni, quando sono stati arrestati ed estradati in Italia (da Belgio Italia e Spagna) tre ricercati albanesi, mentre è finito ai domiciliari un italiano residente nel Maceratese.
I finanzieri del Comando Provinciale di Ancona, in stretta collaborazione con le Autorità degli Stati esteri interessati 4 sotto il coordinamento della locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato a termine l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini di nazionalità albanese.
Il Nucleo Pef di Ancona ha arrestato e ricnhiuso ai domiciliari anche un cittadino italiano, originario della provincia di Napoli, ma residente ed operante in quella di Macerata, ritenuto sodale dell’organizzazione criminale. Complessivamente, nell’ambito dell’operazione “Doppio gioco”, il Nucleo Pef di Ancona ha eseguito 13 Ordinanze di Custodia Cautelare personale, denunciando all’Autorità Giudiziaria 22 soggetti per i reati di “traffico di sostanze stupefacenti” e “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, tutti aggravati dal carattere della transnazionalità. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati 8 corrieri, sequestrati oltre 50 kg di cocaina e 5 autovetture munite di doppiofondo, ricostruiti traffici per circa 700 kg tra cocaina e hashish, per un giro d’affari complessivo, al dettaglio, pari a circa 35 milioni di euro.
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