USSITA - Non è solo il nome di un bed & breakfast. “La finestra sui monti” che riapre a Tempori di Ussita è la finestra che si spalanca sulla rinascita. Quella attesa da tempo. Da quando, nell’ottobre del 2016, ne sono stati chiusi i battenti e sono rimasti serrati fino a questi giorni. A riaprirla è la titolare, Mirella Grattarola, che nel raccontare il percorso fatto per la riapertura della sua struttura ricettiva in uno dei luoghi più colpiti dal sisma, tira fuori la storia nella storia.
Lei, originaria di Roma, nel 1995 è stata l’antesignana di chi decide di lasciare la frenesia della città per vivere in paese, a Visso.
La fiducia dei clienti
Così tanta è la fiducia che i clienti hanno riposto nell’albergatrice che tra le prime telefonate ricevute dopo l’apertura c’è quella di una coppia che la notte del 24 agosto 2016 (data della prima grande scossa di terremoto) si trovava nella struttura di Ussita. «Hanno vissuto momenti terribili - dice Grattarola - ma vogliono tornare. Intanto i primi clienti arriveranno lunedì». È ottimista sulla rinascita turistica dell’entroterra. «Lavorerò per aumentare il numero delle stanze - dice - perché prima del sisma avevo molte richieste e sono sicura che sarà così anche adesso. Purtroppo il terremoto in queste zone ha distrutto tutto e anche se le bellezze sono rimaste bisogna lavorare sull’accoglienza, altrimenti la gente non può pernottare. Con la riapertura degli impianti credo che ci sarà movimento tutto l’anno». Poi l’invito a popolare la montagna. «Io ne sono innamorata - confida -. So che ci vuole coraggio a lasciare la città per sempre, ma qui si sta bene. La qualità della vita è eccellente. Purtroppo abbiamo meno servizi, ma l’amore di chi vive questi luoghi sopperisce anche alle mancanze e lascia ben sperare per un futuro migliore».