ANCONA - Ha urinato, alla fine del settore ospiti, davanti ai tifosi avversari in segno di sfregio. Per lui è scattato il Daspo. Il questore di Ancona Cesare Capocasa, nell’ambito delle attività volte a contrastare fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha firmato nei giorni scorsi un ulteriore provvedimento, elaborato dall’Ufficio Misure di Prevenzione dell’ Anticrimine, di divieto di accesso ai luoghi del territorio nazionale, ove si svolgono tutte le manifestazioni sportive di calcio di qualsiasi categoria, organizzate dalle federazioni sportive e dagli enti e organizzazioni riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale italiano, compresa la squadra nazionale di calcio.
Lo sfregio il 3 dicembre scorso
Il provvedimento di Daspo è stato disposto nei confronti di un tifoso della Maceratese, che il 3 dicembre scorso, in occasione dell’incontro di calcio Jesina - Macerata, valevole per il Campionato Eccellenza Marche, si è reso responsabile di una grave condotta denigratoria ed offensiva nei riguardi dei tifosi locali, posizionandosi alla fine del settore ospiti, orinando pubblicamente all’indirizzo dei jesini, provocando la grave reazione della tifoseria locale, che si scagliava contro la rete divisoria, nel tentativo di raggiungerlo.
Identificato dalla Digos
Solo la presenza delle Forze di polizia presenti per il servizio di ordine pubblico riusciva faticosamente a riportare la calma.
L'obbligo di presentazione
Inoltre, nei suoi confronti, data la gravità della recidiva specifica, il questore ha proposto al Gip l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di presentazione per due anni all’Autorità di Pubblica sicurezza, in ogni occasione in cui la squadra della Maceratese gioca. Si tratta di una misura particolarmente rigida in quanto il tifoso, noto alle forze dell’ordine, è risultato essere già stato sottoposto a Daspo sportivo per due volte, nell’anno 2013 per tre anni e nel 2017 per altri tre anni, da parte del Questore di Macerata.
Il Questore di Ancona: «Continua l’impegno della Polizia di Stato affinché, nell’interesse dell’intera comunità, le manifestazioni sportive si svolgano nel rispetto della legge e assicurando momenti ludici di intrattenimento senza problematiche di sicurezza e/o ordine pubblico»