Clementi e Fucili gli unici salvi. Dalla B alla D in 10 squadre marchigiane e 22 allenatori. Evviva chi sbaglia di più

Clementi e Fucili gli unici salvi. Dalla B alla D in 10 squadre marchigiane e 22 allenatori. Evviva chi sbaglia di più
di Stefano Torreggiani
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Martedì 2 Aprile 2024, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 16:15

Tenetevi forte. Numeri da far girare la testa. Perchè con l'esonero di mister Banchieri sapete quante squadre nelle Marche dalla serie B alla serie D non hanno cambiato allenatore in questa stagione? Detto che la nostra regione è rappresenrata da 10 squadre, tenetevi forte, solo due non hanno cambiato mister. Sì, solo due, e sono VIgor Senigallia e Fossombrone. E guarda che coincidenza proprio domenica al "Bianchelli" alle ore 15 c'è la sfida tra la formazione di Clementi e quella di Fucili. Ma non finisce qui perchè c'è anche chi di allenatori non ne ha cambiato solo uno ma addirittura due senza dimenticare poi chi - come la Samb - di recente - dopo aver cambiato guida tecnica è tornata sui suoi passi.

Serie B


Due cambi per l'Ascoli che aveva scelto con con entusiasmo e convinzione ad inizio stagione Viali ma ben presto la situazione in casa bianconera si è fatta difficile con la società che ha provato a puntare sull'esperienza di Castori ma anche in questo caso la svolta è stata tiepida e con una classifica che non migliorava - anzi - ecco un altro cambio con Carrera adesso a tentare l'operazione salvezza, approdo per niente semplice dopo la brutta sconfitta patita ieri a La Spezia in una partita che aveva tutti gli ingreidenti della sfida salvezza. 

Serie C

E qui ne sono successe - e magari ne succederanno anche altre chissà  - di tutti i colori tanto che diventa difficile anche capire da dove partire. E allora in ordine alfabetico l'Ancona che aveva iniziato la stagione con Donadel per poi piuttosto velocemente tornare a mister Colavitto che era al timone dei dorici la scorsa stagione in un'avventura finita solo pochi giorni fa con Boscaglia che adesso (0-0 all'esordio in casa cona la Spal) prova a tenere i biancorossi fuori dalla zona nera della graduatoria.

Ultima in classifica ma ancora viva, almeo così pare, la Fermana. E anche in casa canarina la giostra ha girato parecchio perchè dopo l'annuncio di Bruniera sulla panchina della formazione gialloblù è tornato Stefano Protti protagonista lo scorso anno di un torneo con i fiocchi. Ma il bis non è riuscito e tra più di una polemica è arrivato l'esonero con Mosconi adesso a guidare la squadra che superando il Rimini ha dimostrato di crederci ancora. Sarà tardi?


E quindi la Recanatese con la trama della stagione dei leopardiani come un thrilling con l'avvio di stagione fatta di prove convincenti ed applausi ma all'improvviso - e chissà perchè - il giocattolo si è rotto con la squadra che è precipitata nelle zone ad alto rischio della classifica con la società che nonostante il rapporto di ferro con mister Pagliari è stata "costretta" al cambio di allenatore con Filippi che sta cercando di centrare l'obiettivo salvezza in un finale dove anche un dettaglio può rivelarsi decisivo.


E per completare il quadro la Vis Pesaro che proprio poche ore fa nonostante il rinnovo di contratto fatto in inverno ha deciso di esonerare mister Banchieri perchè la classifica nel girone di ritorno da pericolosa si è fatta domenica dopo domenica difficile.

Squadra che fa fatica (e contro la Lucchese è arrivato il ko nonostante la Vis sia passata in vantaggio), gol sempre più rari, al nuovo allenatore il difficile compito di invertire la rotta. Con una conclusione facile facile: qualche marchigiana rischia di lasciarci penne. E si rischia anche di parlare al plurale.

Serie D 

Qualcosa va meglio in serie D ma a guardarci bene mica tanto. Detto che Vigor e Fossombrone sono le uniche marchigiane dalla serie B alla D a non aver cambiato allenatore (un plauso a Clementi e Fucili) ecco l'Atletico Ascoli che ben presto ga esonerato Pirozzi per affidarsi a Seccardini con buoni risultati mentre Fano e San Benedetto hanno vissuto mesi e mesi parecchio agitati. Partendo dai rossoblù Lauro più di una volta e specialmente a Natale è stato messo in discussione per poi essere esonerato anche se quella di Alessandrini è stata una parentesi veramente veloce tanto che dopo appena tre partite il presidente Massi ha richiamato proprio Lauro. 

Quanto al Fano anche qui acque spesso (a dir poco) agitate. E dopo l'esonero a sorpresa di Scorsini sulla panchina granata si sono avvicendati Rondina, quindi Cornacchini e per ultimo Manoni con la classifica dei granata che invece di trarne giovamento è peggiorata di domenica in domenica con il rischio di precipitare in Eccellenza senza neanche potersi aggrappare alla chance dei playout.

Le conclusioni

Dieci squadre, classifiche spesso e volenrtieri da incubo, gestioni tante volte indecifrabili e panchine peggio di un luna park: 22 mister diversi, con Lauro che lascia e poi torna, con il Fano che ha il record di allenatori cambiati (4) e come detto con Vigor e Fossombrone uniche con lo stesso timoniere di inizio stagione. Difficile che qualcuno vinca il campionato (unica con qualche chance la Samb), c'è il rischio di dover contare molte retrocessioni. Serio rischio. E chissà che nel frattempo la lista degli esoneri e di nuovi allenatori si allunghi ancora. Potrebbe anche succedere. 

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