Licei Filelfo, tempo di Open day ma sul trasferimento tutto tace. Paoloni: «Una gara senza tutte le armi a disposizione»

Licei Filelfo, tempo di Open day ma sul trasferimento tutto tace. Paoloni: «Una gara senza tutte le armi a disposizione»
Licei Filelfo, tempo di Open day ma sul trasferimento tutto tace. Paoloni: «Una gara senza tutte le armi a disposizione»
di Giulia Sancricca
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Sabato 13 Gennaio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:41

TOLENTINO «Ci troviamo a correre una gara senza avere tutte le armi a disposizione, ma non molliamo». Una gara impari che dura da sette anni ormai quella del liceo Filelfo di Tolentino che proprio in questi giorni, come tutte le altre scuole della provincia, vede i docenti impegnati con gli Open day per presentare la propria offerta formativa. Alberto Paoloni, insegnante dell’Ite e componente del Consiglio d’istituto e del Collegio docenti del Filelfo, fa riferimento alla mancanza di strutture adeguate alle lezioni.

Sì, perché se il Filelfo ha dalla sua parte una lunga storia alle spalle, un corpo docente preparato e con anni di esperienza, indirizzi sempre all’avanguardia e in alcuni casi unici in provincia, da novembre 2016 - dopo le scosse del terremoto - vede oltre 400 studenti fare lezione nei locali commerciali della ex Quadrilatero, nella zona industriale di Tolentino.

Ecco quindi l’arma che manca all’istituto tolentinate per competere in maniera pari con le altre scuole in tempo di iscrizioni.

L’orientamento

«Con gli Open day stiamo facendo la nostra parte impegnati al massimo - prosegue Paoloni -. Abbiamo anche organizzato l’iniziativa “Studente per un giorno” che permette ai possibili futuri iscritti di venire una mattinata e fare lezione con noi. Non solo, a tutti gli indirizzi già attivi si aggiungerà anche quello del liceo musicale che può essere abbinato al coreutico. Ma è chiaro che le sedi sono quelle che tutti sappiamo».

Tolentino attende da tempo l’inizio dei lavori per il nuovo campus in zona Pace. Un iter che - sebbene pare si sia sbloccato e stia andando verso l’affidamento dei lavori - richiederà ancora anni prima della conclusione. Il trasferimento nei locali dell’ex orfanotrofio, in centro storico, ristrutturati dal Comune, è stato stoppato dalla Provincia stessa che lo aveva richiesto; e anche l’ipotesi di trasferire alcune classi nel plesso Bezzi, vicino alla basilica di San Nicola, sembra essersi arenata. Per non parlare dell’idea dell’ex Ragioneria che non ha mai trovato fondamento. «È chiaro che avere una risposta chiara e reale in questo momento riguardo un possibile trasferimento temporaneo nell’attesa del campus - dice il docente - ci aiuterebbe molto per le iscrizioni. Ma ancora una volta non abbiamo risposte. Tutte le ipotesi che erano state paventate finora sono rimaste fumose e non si conoscono né i tempi né la certezza che almeno una di queste possa concretizzarsi».

Ancora una volta solo parole quindi. E se a metà dicembre qualcosa sembrava essersi mosso, con la visita dei vertici provinciali a Tolentino, sia all’ex orfanotrofio che alla scuola Bezzi, per trovare un punto di incontro in favore del benessere di studenti e docenti, nulla ha più fatto seguito a quell’incontro. «Comune e Provincia - avevano fatto sapere Sandro Parcaroli e Laura Sestili - hanno aperto un confronto, che proseguirà anche nei prossimi giorni, sulla necessità di trovare una soluzione alternativa per i licei rispetto a quella attuale». Per ora però, tutto tace. Non solo, all’ingegnere Luca Fraticelli, il cui impegno per la vicenda era stato più volte elogiato anche dal sindaco Mauro Sclavi, non è stato rinnovato il contratto dal presidente Parcaroli. Così, a tempi già lunghissimi per trovare la quadra per il Filelfo, si è aggiunto un passaggio di consegne.

L’impegno

«Gli Open day testimoniano lo straordinario viaggio educativo compiuto dalla nostra scuola - dice il dirigente scolastico Donato Romano -, fatto di resilienza, coraggio e speranza. Quello del Filelfo è stato e continua ad essere un impegno costante nel trasmettere conoscenze e nel coltivare talenti, nonostante le sfide imponenti affrontate e ancora da affrontare.

L'impatto del terremoto, che ha privato la scuola della sua sede storica, è stato ed è tuttora un periodo di sfide e adattamenti. La mancanza di uno spazio fisico adeguato ha rappresentato un ostacolo significativo, ma grazie alla resilienza di tutti coloro che fanno parte di questa comunità scolastica, è stata affrontata con coraggio e determinazione. Il Filelfo ha mostrato una straordinaria capacità di adattamento e ha continuato a svolgere la sua missione educativa garantendo ai propri studenti un’offerta formativa di alto livello. Guardiamo al futuro con speranza e con grande determinazione, sperando nel ritorno a una sede adeguata».

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