Monteverde ha le idee chiare: «Palazzo degli Studi? Sia tutto per il liceo Galilei»

Monteverde ha le idee chiare: «Palazzo degli Studi? Sia tutto per il liceo Galilei»
Monteverde ha le idee chiare: «Palazzo degli Studi? Sia tutto per il liceo Galilei»
di Giulia Sancricca
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Marzo 2024, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 11:48

MACERATA Le strategie per il rilancio del centro animano il dibattito politico. Il progetto dell’ex Mercato delle erbe, che diventerà un polo culturale hi-tech, è al centro di un’interrogazione presentata dalla consigliera comunale dem Ninfa Contigiani, mentre Stefania Monteverde, capogruppo di Macerata Bene Comune, focalizza la sua attenzione sull’utilizzo di Palazzo degli Studi. «Tutto l’edificio - afferma l’ex assessore alla cultura - deve essere messo a disposizione dei 500 studenti della sede succursale del liceo scientifico Galilei». Non lascia spazio a interpretazioni e torna su un tema per il quale più volte è intervenuta chiedendo una soluzione.

Gli iscritti

Da tempo, infatti, continua a crescere il numero delle iscrizioni allo Scientifico di Macerata, con la conseguente mancanza di spazi tra le due sedi: quella principale in via Manzoni e la succursale a Palazzo degli Studi.

Proprio la settimana scorsa, la dirigente scolastica Roberta Ciampechini ha cambiato la disposizione per tre classi a seguito delle problematiche riscontrate da alunni e genitori della 2^D. Così Monteverde è tornata all’attacco, spostando l’attenzione sulla Provincia che gestisce le scuole superiori: «Il liceo scientifico di Macerata - dice Monteverde -, eccellenza del territorio, oltre mille studenti, cento anni di storia, ma nessuna sede unica: è ancora su due sedi, metà in via Manzoni e metà a Palazzo degli Studi. Al Palazzo degli Studi, al secondo piano, ci sono 500 studenti. Bello, in pieno centro storico, ma stretti stretti, pochi spazi per i laboratori e attività didattiche. Sullo stesso palazzo al primo piano negli stessi metri quadri ci sono gli uffici della Provincia, con 70 impiegati. Qualcuno vede la differenza? La differenza non la vede il sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, non la vede l’assessora Laura Laviano che scrive post velenosi verso la scuola, e non si assumono la responsabilità dell’unica risposta possibile nell’immediato, è cioè che tutto il Palazzo degli Studi deve essere messo a disposizione dei 500 studenti della sede succursale».

La classe

Nelle ultime settimane l’attenzione sugli spazi era stata sollevata da studenti e genitori della 2^D: alcuni alunni lamentavano di non riuscire a concentrarsi per via della disposizione dei banchi nell’aula. Ma in realtà il problema della mancanza di spazi a Palazzo degli Studi per gli studenti dello Scientifico è noto da tempo. Nell’anno scolastico in corso e per il quarto anno consecutivo, il liceo ha avuto bisogno di nuovi spazi, richiesti dalla dirigenza all’amministrazione provinciale, a causa del costante incremento degli iscritti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA