MACERATA - Risolto il rebus degli spazi per la classe 2^D del liceo scientifico Galilei a Palazzo degli studi che lamentava di svolgere le lezioni in un’aula poco confortevole rispetto al numero degli alunni. Dopo l’appello lanciato da studenti e genitori, accolto pure dall’assessore Laura Laviano, è arrivata la circolare della dirigente Roberta Ciampechini con cui, dalla scorsa settimana, la classe 2^D è stata spostata nell’aula 39, la 2E nell’aula 18 e la 1E nell’aula 10. «Si precisa - scrive la dirigente nella circolare - che le tre aule restano idonee riguardo all’affollamento e agli spazi disponibili che permettono una corretta evacuazione in caso di emergenza».
I fatti
Dall’inizio della scuola, infatti, nel mirino era finita la disposizione dei banchi della classe 2^D dove i ragazzi, da settembre, lamentavano di non riuscire a concentrarsi per via della disposizione nell’aula. Ma in realtà il problema della mancanza di spazi a Palazzo degli studi per gli studenti dello Scientifico è noto da tempo. Nell’anno scolastico in corso e per il quarto anno consecutivo, il liceo ha avuto bisogno di nuovi spazi, richiesti dalla dirigenza all'amministrazione provinciale, a causa del costante incremento degli iscritti.
I dettagli
Entrando nel dettaglio della 2^D - per la quale nei giorni scorsi era stato convocato un incontro urgente tra dirigente scolastica, docenti e rappresentanti dei genitori - una volta confermata l'idoneità dell'aula, è emersa l’importanza dell'aspetto del comfort per gli studenti, soprattutto per il rendimento scolastico. Tra le ipotesi che erano al vaglio per trovare una soluzione alla 2^D, quella dell'aula adibita a biblioteca, scartata successivamente in favore della decisione finale messa in atto dalla scorsa settimana dove gli studenti sono stati redistribuiti nella struttura in base al numero e alla capienza delle aule. Ora resta il nodo più grande: quello che vede il liceo scientifico di Macerata in spazi troppo stretti da decenni. Per questo proseguono gli incontri con i vertici provinciali, altrimenti resta il problema delle iscrizioni per i prossimi anni.