TOLENTINO - C’era un mazzo di gigli bianchi, ieri mattina, sul banco vuoto di Nicola Scisciani, nella classe 3° C della secondaria di primo grado della scuola “Lucatelli”. I fiori erano appoggiati sopra una foto in bianco e nero del dodicenne scomparso domenica in un incidente stradale.
C’erano anche dei fiori rossi, il diario del ragazzo realizzato dall’Istituto e tante lettere d’addio scritte dai compagni ieri, in ricordo Nicola, “Sciscio”, per loro. Sulla spalliera della sedia vuota era appoggiata una t-shirt bianca con la scritta “Ci mancherai tanto” e un cuoricino, e dietro i nomi dei compagni di classe: Eva, Francesco, Cesare, Ilaria, Roberto, Rama, Mada, Riccardo, Tommaso, Sara, Nicole, Lavinia, Delia, Leonis, Paolo, Matteo, Leonardo, Matteo. I ragazzi muti, provati da una tragedia che la loro giovane età non riesce a contenere.
Nel corso della mattina con i docenti che si sono succeduti hanno ripercorso i momenti belli vissuti con Nicola.
«Nicola ci manchi molto – si legge nella lettera del suo amico più stretto, Matteo – per noi in famiglia eri un figlio, eri come quel fratello a cui potevi confidare i segreti e lo potevi chiamare amico». Un altro compagno ha scritto «Te scherzavi sempre e avevi un sorriso che non mentiva, non smettevi mai di ridere a me piaceva». E ancora lettere cariche di dolore e affetto. E con le lettere un manifesto: «Sei stato un amico sincero e divertente. Un compagno di scuola simpatico e leale. Fai buon viaggio Nicola. Ti porteremo nei nostri cuori con la certezza che ci incontreremo per ridere ancora tutti insieme. I tuoi compagni della 3C». La camera ardente è stata allestita ieri alle 18 alla sala del commiato Terracoeli, subito affollata di gente; in serata la veglia di preghiera nella chiesa dello Spirito Santo dove oggi alle 16.30 si svolgeranno i funerali.
Ieri mattina si è svolta l’ispezione cadaverica sulla salma di Nicola all’obitorio di Macerata. La famiglia sta vivendo un dolore straziante: la mamma Maria Luisa Pelliccioni, che lavora alla farmacia Marcelletti ieri è rimasta chiusa per lutto, e il papà Silvano, dipendente dell’azienda del settore elettrico Ciet, sono sconvolti. L’altro figlio di 16 anni è all’ospedale di Macerata. Viaggiava con Nicola domenica pomeriggio, nella Toyota guidata dal cugino di 19 anni e con loro c’era anche la cugina diciottenne: tutti sono all’ospedale, i ragazzi a Macerata se la caveranno in 30 giorni, la ragazzina è a Torrette, perché le sue condizioni sono più serie.
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