«Il tuo sorriso non mentiva. Ci mancherai tanto Sciscio». Il dolore dei compagni di scuola per Nicola

Nicola Scisciani
Nicola Scisciani
di Carla Passacantando
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Martedì 21 Settembre 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 10:08

TOLENTINO - C’era un mazzo di gigli bianchi, ieri mattina, sul banco vuoto di Nicola Scisciani, nella classe 3° C della secondaria di primo grado della scuola “Lucatelli”. I fiori erano appoggiati sopra una foto in bianco e nero del dodicenne scomparso domenica in un incidente stradale.

C’erano anche dei fiori rossi, il diario del ragazzo realizzato dall’Istituto e tante lettere d’addio scritte dai compagni ieri, in ricordo Nicola, “Sciscio”, per loro. Sulla spalliera della sedia vuota era appoggiata una t-shirt bianca con la scritta “Ci mancherai tanto” e un cuoricino, e dietro i nomi dei compagni di classe: Eva, Francesco, Cesare, Ilaria, Roberto, Rama, Mada, Riccardo, Tommaso, Sara, Nicole, Lavinia, Delia, Leonis, Paolo, Matteo, Leonardo, Matteo. I ragazzi muti, provati da una tragedia che la loro giovane età non riesce a contenere.

Nel corso della mattina con i docenti che si sono succeduti hanno ripercorso i momenti belli vissuti con Nicola.

Con don Marco Petracci, il sacerdote docente di Religione, la professoressa di Italiano Teresa Vassallo, la dirigente scolastica Mara Amico sono stati in giardino, hanno fatto un po’ di attività. La dirigente sta pensando a un supporto per loro, e i genitori si sono detti favorevoli. Gli alunni hanno anche scritto delle lettere in ricordo di Nicola. Sabato aveva partecipato alla festa dei 75 anni degli scout nella parrocchia Santa Famiglia. «Ti rialzerà, ti solleverà. Sulle ali d’aquila ti reggerà. Sulla brezza dell’alba ti farà brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai. Buona caccia Nicola» gli ha scritto il gruppo scout.

«Nicola ci manchi molto – si legge nella lettera del suo amico più stretto, Matteo – per noi in famiglia eri un figlio, eri come quel fratello a cui potevi confidare i segreti e lo potevi chiamare amico». Un altro compagno ha scritto «Te scherzavi sempre e avevi un sorriso che non mentiva, non smettevi mai di ridere a me piaceva». E ancora lettere cariche di dolore e affetto. E con le lettere un manifesto: «Sei stato un amico sincero e divertente. Un compagno di scuola simpatico e leale. Fai buon viaggio Nicola. Ti porteremo nei nostri cuori con la certezza che ci incontreremo per ridere ancora tutti insieme. I tuoi compagni della 3C». La camera ardente è stata allestita ieri alle 18 alla sala del commiato Terracoeli, subito affollata di gente; in serata la veglia di preghiera nella chiesa dello Spirito Santo dove oggi alle 16.30 si svolgeranno i funerali. 

Ieri mattina si è svolta l’ispezione cadaverica sulla salma di Nicola all’obitorio di Macerata. La famiglia sta vivendo un dolore straziante: la mamma Maria Luisa Pelliccioni, che lavora alla farmacia Marcelletti ieri è rimasta chiusa per lutto, e il papà Silvano, dipendente dell’azienda del settore elettrico Ciet, sono sconvolti. L’altro figlio di 16 anni è all’ospedale di Macerata. Viaggiava con Nicola domenica pomeriggio, nella Toyota guidata dal cugino di 19 anni e con loro c’era anche la cugina diciottenne: tutti sono all’ospedale, i ragazzi a Macerata se la caveranno in 30 giorni, la ragazzina è a Torrette, perché le sue condizioni sono più serie. 
 

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