Doppio femminicidio: Francesca e Elena, compagne di banco e uccise a 14 anni di distanza

Doppio femminicidio: Francesca e Elena, compagne di banco e uccise a 14 anni di distanza
Doppio femminicidio: Francesca e Elena, compagne di banco e uccise a 14 anni di distanza
di Giammarco Oberto
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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 15:44

BRESCIA - Francesca e Elena, unite da un tragico destino che va oltre qualsiasi statistica: entrambe bresciane, entrambe vittime di femminicidio, a 14 anni l'una dall'altra. E non solo andavano nella stessa classe, ai tempi della scuola: erano state compagne di banco, in un istituto di suore.

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La vita di Francesca, affetta da un lieve deficit cognitivo, si è fermata a 39 anni, nella notte tra sabato e domenica in un parco pubblico di Bedizzole, in provincia di Brescia: è stata massacrata di pugni, il cadavere è stato trovato nascosto tra gli alberi lunedì mattina dai carabinieri. L'età di Elena Lonati invece si è fermata a 23 anni, era ancora una studentessa che sognava di diventare maestra. È stata ammazzata nell'agosto del 2006. Il suo cadavere era stato trovato in un anfratto del campanile della chiesa di San Gaudenzio, zona periferica di Brescia, chiuso in un sacco di plastica. Il suo assassino è il sagrestano, un coetaneo di origini cingalesi: l'ha strangolata e infilata nel sacco che era ancora viva. Wimal Chamila Ponnamperumage, conosciuto come Camillo, è stato condannato a 18 anni e quattro mesi di carcere: sta scontando la sua pena, anche se da qualche mese ha ottenuto la semilibertà.
Sabato pomeriggio scorso Francesca Fantoni esce di casa: sono passati 14 anni dalla morte della ragazza che a fine Anni 90 era sua compagna di banco all'istituto professionale delle Suore Canossiane di Brescia. A notte fonda non è ancora rientrata e i familiari danno l'allarme. Lunedì trovano il cadavere nel parco dei Bersaglieri di Bedizzole. Grazie alle telecamere di sicurezza i carabinieri risolvono il delitto in meno di 24 ore: nella notte tra lunedì e ieri viene fermato per omicidio volontario Andrea Pavarini, 28enne di Bedizzole. Lui non confessa, ma a casa gli trovano i vestiti sporchi di sangue.
 

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