Segnali di apertura dalla iGuzzini: ora l’obiettivo è ridurre gli esuberi. Incontro tra azienda e sindacati

La sede della iGuzzini
La sede della iGuzzini
di Luca Patrassi
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Venerdì 8 Ottobre 2021, 02:55

RECANATI - Segnali di apertura sul fronte della trattativa tra direzione aziendale della iGuzzini Illuminazione e i sindacati a margine dell’avvio della procedura di licenziamento per 103 addetti dello stabilimento recanatese ora di proprietà del gruppo svedese Fagerhult. Tre ore di confronto con risultati che i sindacati sembrano giudicare positivamente, anche se le colorazioni sono diverse da una sigla all’altra. La direzione de iGuzzini Illuminazione - alla riunione per l’azienda hanno partecipato il direttore del personale Angelo Camilletti e il funzionario di Confindustria Giuseppe Carelli - ha ascoltato le proposte di parte sindacale chiedendo altro tempo per una valutazione collegiale. 

 
Non sembra esserci chiusura totale tra direzione aziendale e rappresentanze sindacali impegnate nella ricerca di soluzioni alternative per evitare i licenziamenti che l’azienda ha chiesto a fronte di un calo del 16% rispetto ai fatturati previsti. I sindacati premono invece per il ricorso agli ammortizzatori sociali nella speranza che nel frattempo i fatturati crescano e dunque accesso alla cassa integrazione straordinaria o alla solidarietà. Posizione quasi compatta quella delle forze sindacali presenti alla trattativa, Roberto Masella e Aldo Tesei per la Ugl, Giuliano Caracini per la Cisl e Marco Bracalente per la Cgil ed ovviamente le rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento recanatese della iGuzzini Illuminazione. «Direi che l’incontro è andato molto bene - dice Aldo Tesei per l’Ugl -, le parti stanno facendo una trattativa in maniera molto tranquilla ed oggi abbiamo presentato le nostre proposte all’azienda che le ha ascoltate ed ha chiesto tempo per poterle valutare. Credo che si possa trovare un incontro, la speranza è quella di ridurre il numero degli esuberi. Ci siamo aggiornati, noi torneremo a parlare con i lavoratori ed un’assemblea è stata fissata per lunedì prossimo, mentre il 14 ci sarà un nuovo incontro con la direzione aziendale. L’azienda ha ribadito che sono in corso investimenti e di tenere molto al territorio, vuole trovare una soluzione e restare coerente alla linea finora tenuta. C’è insomma la volontà di trovare la soluzione migliore per evitare i licenziamenti, l’azienda si è mostrata molto propositiva». Per la Cisl Giuliano Caracini che rileva: «Quello di oggi (ieri, ndr) è stato un primo incontro di confronto e su mandato dei lavoratori abbiamo presentato le nostre proposte che sono quelle del ricorso a misure alternative ai licenziamenti come la Cassa integrazione straordinaria o la solidarietà. L’azienda ha manifestato la necessità di trovare soluzioni complementari che non significa il ritiro della procedura dei licenziamenti. In che maniera lo farà? L’azienda si è riservata la possibilità di valutare le proposte, noi faremo un altro passaggio lunedì con i lavoratori. Ci hanno presentato alcuni numeri legati al fatturato, all’andamento degli ultimi due anni e alla Cassa integrazione fatta che saranno oggetto di discussione. L’azienda ha manifestato un interesse, una piccola apertura». 
Per la Cgil il delegato è Marco Bracalente: «Il mandato dei lavoratori - dice il sindacalista - era per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, l’azienda si è detta disponibile pur non ritirando le procedure di licenziamento e per questo ci siamo riservati di discuterne alla prossima assemblea con i lavoratori.

Rispetto al mandato iniziale ricevuto dai lavoratori - il ritiro delle procedure - l’azienda non ha dato disponibilità». Della questione iGuzzini Illuminazione si è discusso in consiglio regionale per effetto dell’interrogazione prodotta dal consigliere dem Romano Carancini che ha contestato l’assessore regionale Stefano Aguzzi per «l’essere rimasto alla finestra e non aver preso iniziative come la convocazione della direzione aziendale della iGuzzini».

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