Porto Recanati, blitz agli ultimi piani
dell'Hotel House tra abusivi e degrado

Porto Recanati, blitz agli ultimi piani dell'Hotel House tra abusivi e degrado
di Emanuela Addario
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Sabato 13 Luglio 2019, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 10:56

PORTO RECANATI - Censimento della popolazione, verifica delle residenze e dei contratti di locazione tra i piani dell’Hotel House. Ieri mattina la polizia municipale del maggiore Sirio Vignoni e gli uomini della Polizia di Stato di Macerata hanno passato al setaccio diversi appartamenti del palazzone multietnico di via Salvo d’Acquisto per verificare e incrociare i dati su chi effettivamente abita all’interno del condominio multietnico portorecanatese in maniera regolare. 

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Un controllo iniziato giovedì mattina e proseguito per tutta la mattinata di ieri. Passati al setaccio gli immobili ai piani alti dove i vigili urbani hanno trovato numerosi appartamenti aperti e diverse situazioni di gravi carenze igienico-sanitarie. Materassi sporchi gettati a terra, spazzatura ovunque e degrado assoluto.

 
Gli immobili, ufficialmente disabitati, sono in realtà frequentati assiduamente da gente di passaggio che li ha trasformati in veri e propri tuguri. In alcuni degli appartamenti, privi di servizio idrico e di energia elettrica, sono stati trovati anche escrementi sia nei sanitari che a terra. Si tratta di quegli immobili abbandonati e spesso occupati abusivamente da clandestini e vu cumprà di passaggio. La polizia municipale provvederà quanto prima ad emettere un’ordinanza di chiusura totale degli accessi di almeno una decina di appartamenti tra il tredicesimo e il sedicesimo piano. 
La situazione dell’House è ormai nota a tutti da anni. Con l’arrivo della stagione estiva lo stabile viene preso d’assalto da clandestini per lo più irregolari dediti alla vendita di merce contraffatta e allo spaccio. Con la complicità di altri connazionali già residenti all’interno del condominio occupano gli appartamenti lasciati incustoditi dai proprietari per brevi periodi riducendoli in veri e propri tuguri. In monolocali di appena 40 metri metri quadrati in più occasioni le forze dell’ordine hanno trovato decine di extracomunitari. Nonostante i continui blitz all’House la situazione sembra non cambiare. Gli stessi residenti hanno segnalato la continua presenza di persone non residenti negli appartamenti. Dopo la chiusura della portineria il flusso di clandestini è diventato ingestibile. A porre un freno ci aveva provato Enzo Franchi, amministratore condominiale deceduto poco dopo un mese dalla sua elezione. Franchi era riuscito dopo tanto a ripristinare la chiusura del cancello d’ingresso impendendo, così, il passaggio di persone non autorizzate. Subito dopo, però, lo stesso era stato manomesso e la situazione era tornata quella di prima. Sulla situazione dell’House c’è il continuo interessamento da parte del Prefetto Dr. Iolanda Rolli che monitorizza la situazione in costante contatto con le forze dell’ordine operanti sul territorio e con i residenti. 

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