Campeggi abusivi con vista mare: la Finanza sequestra tre aree a Senigallia, denunciati i gestori

Campeggi abusivi con vista mare: la Finanza sequestra tre aree a Senigallia, denunciati i gestori
Campeggi abusivi con vista mare: la Finanza sequestra tre aree a Senigallia, denunciati i gestori
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Martedì 15 Novembre 2022, 13:14 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:33

SENIGALLIA - Tre campeggi abusivi sequestrati a Senigallia dalla Guardia di finanza e 30 camper fatti sgomberare nell'immediato. È il risultato dell'operazione delle Fiamme gialle del comando provinciale di Ancona, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli nelle località ad alta densità turistica. I sigilli sono stati apposti in tre aree davanti al lungomare Mameli,che al Catasto risultano essere terreni agricoli ad uso seminativo e sottoposte a vincolo paesaggistico: i proprietari invece le avevano trasformate in zona si sosta e campeggio con vista sul mare per i camperisti che arrivano a Senigallia.

Tre campeggi abusivi creati su terreni agricoli con vincolo paesaggistico 

Minuziosa l'attività svolta dai Finanzieri della Tenenza di Senigallia, attraverso il controllo dei camperisti  fruitori delle aree osservate speciali, delle ricognizioni eseguite anche in orari notturni e documentate da rilievi fotografici: la collaborazione con la Polizia locale di Senigallia, ha permesso di individuare queste 3 aree della superficie complessiva di 7.492 mq abusivamente adibite a campeggi.

La Guardia di finanza denuncia tre persone

Gli accertamenti  hanno evidenziato che i proprietari non hanno mai ricevuto nessuna autorizzazione e l'insediamento abusivo ha provocato un aggravio nelle modalità di gestione dei rifiuti solidi e liquidi: inoltre è stato rilevato che nessun camperista aveva pagato la tassa di soggiorno e che nessuno dei gestori aveva comunicato le generalità dei clienti alla Questura territorialmente competente, come previsto dalla normativa nazionale in materia di pubblica sicurezza.

I tre gestori delle aree soggette a vincolo paesaggistico sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per i reati di abuso paesaggistico e violazioni al Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza.

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