CORRIDONIA - Una storia presunto vandalismo (che in realtà vandalismo non è stato) a lieto fine. Giordano Tombesi è il titolare della barbieria in piazza del Popolo. Domenica scorsa aveva trovato gravemente danneggiata la panchina che ha fatto installare a proprie spese nei pressi del suo negozio. Ma dopo una settimana i ragazzi, e i loro genitori, responsabili dell’accaduto si sono presentati per porgere le loro scuse ed offrirsi di riparare al danno causato.
«Domenica scorsa, 3 settembre, una decina di ragazzini corridoniani si sono dati appuntamento nei pressi del mio negozio e si sono seduti sulla panchina, che avevo acquistato ai tempi del Covid per far sedere i clienti in attesa – spiega Tombesi –.
Il cambio di rotta?
Un altro piccolo segno di un cambio di rotta in città almeno sul fronte degli atti vandalici. Aveva destato scalpore il raid all’interno degli spogliatoi del campo sportivo ex Enaoli avvenuto un mese fa, raid durante il quale il bollettino riportava una porta distrutta, bagni devastati e persino una parete in cartongesso sfondata. In quel caso fu il sindaco Giampaoli in prima persona a condannare l’atto pubblicamente e ciò portò, nel giro di un paio di giorni, alcune famiglie a presentarsi spontaneamente per ammettere le colpe dei propri figli.