Caso Gironacci, la Lega chiede un summit con il sindaco Ciarapica dopo il ritiro delle deleghe

Caso Gironacci, la Lega chiede un summit con il sindaco Ciarapica dopo il ritiro delle deleghe
Caso Gironacci, la Lega chiede un summit con il sindaco Ciarapica dopo il ritiro delle deleghe
di Emanuele Pagnanini
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 10:01

CIVITANOVA Un summit con il sindaco. A chiederlo, i vertici provinciali della Lega dopo la nota diffusa dall'ufficio comunicazione del primo cittadino nella mattinata di sabato. Chiaramente prenderanno parte anche la direzione locale del partito. Potrebbe tenersi proprio oggi quando Fabrizio Ciarapica dovrà dar seguito a quanto comunicato, cioè ritirare le deleghe all'assessore Manola Gironacci. Infatti, ad ora, non esiste ancora nessun atto ufficiale che destituisca l'amministratrice. Ed anche questo è un aspetto che i leghisti non hanno affatto digerito. Diffuso prima il comunicato dell'atto. Il sindaco ha passato il fine settimana a Paestum, in Campania, partecipando alla convention di Forza Italia insieme al suo vice Claudio Morresi. Trovato il tempo di rendere nota la volontà di esonerare la Gironacci dal compito, proprio per il suo repentino passaggio alla Lega. Saltati gli equilibri politici, per il primo cittadino, che aveva nominato la Gironacci come rappresentante di Civitanova Unica, la lista creata a sostegno di Ciarapica (e che aveva il suo nome nel simbolo).

Le motivazioni


Nel comunicato di Ciarapica, dai toni piuttosto forti, non ci sono critiche all'operato dell'assessore ai turismo e ai grandi eventi. Né, secondo quanto trapela dalla Lega, né avrebbe avuto motivo. Manola Gironacci, al momento, ha scelto la strada del silenzio. Anche perché, come detto, l'atto con cui il sindaco ritira le deleghe ancora non c'è. Ma avrebbe ricevuto decine di attestati di stima da parte di operatori commerciali e turistici della città. Difficile, però, che Ciarapica possa fare un passo indietro dopo che il passaggio alla Lega è stato ufficializzato dalla segretaria regionale Giorgia Latini. Per il momento, il sindaco ha deciso di tenersi le deleghe. Proprio come aveva fatto tre anni fa con Maika Gabellieri. Ma ora quel posto ingolosisce più di un partito. Vince Civitanova in primis, con il quale il patto del sindaco è sempre più stretto. Troppo, secondo altri alleati. In primis la Lega che vede un primo cittadino troppo condizionato dalla lista rappresentata in giunta da Roberta Belletti e in consiglio dal presidente Fausto Troiani. Lista che ha accolto Pierpaolo Turchi, uscito anche lui da Civitanova Unica. Ma bisognerà sempre fare i conti con il primo partito e il gruppo consiliare più numeroso, vale a dire Fratelli d'Italia senza il quale la maggioranza non può reggersi.
 

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