Questo vuol dire che gli istituti alberghieri in campo nazionale ancora reggono. «Gli istituti professionali in tutta Italia sono in difficoltà sul piano delle iscrizioni, tranne quelli del settore enogastronomico che probabilmente vengono premiati, come la nostra scuola, grazie all’offerta formativa tesa alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico, artistico-culturale.
Il convitto
L’altro dato positivo è il numero degli studenti che hanno chiesto di alloggiare al convitto “Luigi Calabresi” in via Pietro Leoni. «I 70 posti del convitto sono tutti prenotati – conferma la Canova – e abbiamo chiesto alla Provincia di riaprire il convitto al Palazzo Cima, dove sono disponibili una trentina di posti letto. Le richieste sono circa 100 e cercheremmo di esaudirle tutte. Sono locali che utilizzavamo durante il Covid». Capitolo docenti e personale Ata. «Sono state assegnate quasi tutte le posizioni sia nell’ambito dei docenti che del personale Ata. Siamo quasi al completo tra docenti di ruolo e docenti nominati». Progetti futuri? «Sono diversi. Li definiremo alle prime riunioni nell’ambito della programmazione dell’anno».
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