CAMERINO La ditta che ha eseguito i lavori all'ex ospedale di Camerino cita in giudizio il Comune chiedendo il pagamento di un milione e 130 mila euro di lavori. Si tratta del Consorzio stabile maceratese che è rappresentato dall'avvocato Giuseppe Maria Giammusso, che si è rivolto al Tribunale di Ancona, sezione specializzata in imprese, per vedersi riconosciuta una parte dell'importo dei lavori. La giunta guidata dal sindaco Roberto Lucarelli è rappresentata dall'avvocato Fabio Pierdominici.
I fatti
A suo tempo il Comune assunse l'iniziativa di far riparare l’immobile che appartiene all'Asur per destinarne una parte alla casa di riposo.
Il progetto
Un progetto a cui teneva molto l’ex sindaco Dario Conti, che tanto si era speso per ridare vita alla struttura e renderla la nuova casa dei nonnini di Camerino, che dopo il 1997 sono stati provvisoriamente ospitati in due appartamenti acquistati grazie a donazioni di solidarietà dei sindacati in località Le Mosse, dove tuttora si trovano. A dare loro una nuova struttura ci ha pensato la Cri, con una nuova struttura in fase di costruzione a Vallicelle. Tornando al contenzioso, quindi, si è creato il dubbio se l’immobile inagibile si può cedere o no. Il Comune ritiene che sia comunque cedibile, anche in virtù del fatto che ha diritto al contributo di ricostruzione ed è pronto a cederlo, ma essendo di proprietà dell'Asur, chiamerà in causa l’azienda sanitaria per cedere l'immobile o sborsare la somma sostituiva. Ipotesi - quest’ultima - richiesta dalla ditta.