Macerata, la bici elettrica va forte come un motorino: maxi multa da 6mila euro (e sequestro)

Macerata, l'e-bike va troppo forte ed è classificabile come ciclomotore: scattano sequestro e multe per 6mila euro
Macerata, l'e-bike va troppo forte ed è classificabile come ciclomotore: scattano sequestro e multe per 6mila euro
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Martedì 23 Gennaio 2024, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 18:13

MACERATA - Quella bicicletta elettrica, a pedalata assistita, sfrecciava un po' troppo forte ed ha insospettito i carabinieri.

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Era un cittadino pakistano di 23anni, residente a Macerata, che scorrazzava per le vie cittadine alla guida di una bici con pedalata assistita. Proprio la velocità del veicolo aveva insospettito i militari che, nutrendo sospetti sul fatto che il mezzo fosse stato modificato, li ha indotti ad approfondire il controllo. In effetti il mezzo era dotato di uno strumento che fungeva da acceleratore e le verifiche effettuate preso la Motorizzazione Civile hanno permesso di accertare la non conformità del veicolo alle norme del Codice della Strada. Il velocipede, per la velocità massima costante risultata essere, in assenza di pedalata, pari a km/h 19, rientrava nella categoria superiore di ciclomotore. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro ed al giovane “ciclista” sono state contestate diverse sanzioni amministrative tra le quali la mancanza del certificato di circolazione, assenza di copertura assicurativa, guida senza patente, guida senza casco, per un importo, per quelle oblabili, pari ad euro 6.128,00.

Furto in azienda a Treia

I Carabinieri di Treia hanno denunciato sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di furto e favoreggiamento personale.

I fatti sono relativi al furto consumato, nel mese di giugno dell’anno scorso, all’interno di un’azienda del territorio dalla quale erano stati asportati via carroponte del valore di 15.000,00 euro e un aratro del valore di 1.500,00 euro. Le indagini relative al furto hanno permesso di raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti di un 43enne pregiudicato residente nella provincia di Fermo, mentre le altre sei persone, tutti cittadini italiani di età compresa tra i 57 e 20 anni, domiciliati nella provincia, omettendo di fornire elementi utili alle indagini, acquisiti poi diversamente dagli investigatori, riferivano false informazioni nel tentativo di eludere le indagini che venivano condotte e favorendo, di fatto, l’autore del furto.

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Pregiduciato arrestato

A Corridonia un pregiudicato, è stato raggiunto da un ordine di carcerazione dovendo espiare una pena residua di anni, 6 mesi e 20 giorni per diversi reati contro il patrimonio consumati in Ascoli Piceno dal 2010 al 2012. Rintracciato in quel centro, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fermo.

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