Sos affitti e bollette a Fermo, il Comune ora corre in aiuto alle famiglie: taglio della Tari per chi ha studenti fuori sede, aumentano le richieste

Calcinaro: «Numeri importanti, stiamo investendo fondi per i cittadini»

Sos affitti e bollette a Fermo, il Comune ora corre in aiuto alle famiglie
Sos affitti e bollette a Fermo, il Comune ora corre in aiuto alle famiglie
di Chiara Morini
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:57

FERMO Contributo Tari per le famiglie con studenti fuori sede e sostegno per il pagamento degli affitti elevati: scaduti i bandi sono rispettivamente oltre 200 e circa 240 le domande presentate. Queste, unite alle tariffe e altre aliquote rimaste invariate per l’anno in corso, confermano la vicinanza del Comune e dell’amministrazione alle famiglie e alle persone più in difficoltà. Il contributo Tari per l’anno 2024, che sarà assegnato distribuendo fondi comunali, ha interessato oltre 200 richiedenti, in aumento rispetto allo scorso anno. 

I numeri

«Numeri – commenta il sindaco Paolo Calcinaro – che attestano l’adesione a una misura importante che l’amministrazione comunale porta avanti con fondi propri per andare incontro alle famiglie con studenti fuori sede, ovvero iscritti a università o a corsi post diploma Ifts». Le graduatorie verranno stilate in base ai criteri contenuti nel bando, tra i quali oltre all’iscrizione all’istruzione post diploma, figurano la titolarità di un contratto d’affitto regolarmente registrato e valido sei mesi nella città universitaria frequentata. Per facoltà o sedi Ifts con sede nei comuni del Cratere sisma 2016, il contributo sarà riconosciuto anche se lo studente abita nei comuni limitrofi alla sede accademica.

L’impegno

Una misura, questa della Tari, introdotta dalla giunta Calcinaro Uno nel 2017 e portata avanti ancora fino a oggi, con l’approvazione del bilancio previsionale per l’anno in corso, avvenuto sul finire del 2023. «Le tante famiglie – osserva l’assessore al Bilancio Alberto Scarfini - che fanno domanda sono la dimostrazione di quanto il contributo sia utile, a supportarle». Contributi per il pagamento Tari, la cui aliquota è rimasta invariata. «Rimasta invariata – rimarca l’assessore al bilancio – così come non è variata l’Imu. Confermata poi l’esenzione Irpef anche quest’anno per un tetto Isee fino a 9mila euro. Sono rimasti confermati anche i costi scolastici. Non abbiamo pesato sulle famiglie e questo è motivo di soddisfazione, il fatto cioè che l’ufficio tributi riesca ad avere attenzione verso i nuclei familiari e i cittadini con difficoltà».

La tassa

E tra le aliquote è confermata anche la tassa di soggiorno, a 50 centesimi di euro. «Rimasta invariata – puntualizza Scarfini – ma con la novità dell’estensione a tutto l’anno, per promuovere anche fuori dai soliti periodi di afflusso turistico».

Tradotto: per favorire anche la destagionalizzazione del turismo. Di carattere diverso, ma ugualmente utile alle famiglie è l’altro intervento, anche questo attivato tramite apposito bando, che prevede il sostegno al pagamento degli affitti delle abitazioni di residenza. Circa 240 le domande pervenute in questo caso, si diceva, a proposito delle quali il sindaco Calcinaro aggiunge che «è una misura attuata con fondi propri, a differenza degli altri anni nel 2023 i Comuni non hanno ricevuto il contributo statale dalle Regioni per gli aiuti al pagamento degli affitti elevati per le famiglie a basso reddito». Numeri, quelli delle domande, in linea con gli altri anni.

L’intervento

Lo dice l’assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri che della misura parla come di un intervento «concreto per il sostegno a tutte quelle situazioni a basso reddito con contributi al pagamento degli affitti onerosi, con il lavoro importante e prezioso di tutto il settore dei servizi sociali, guidati dal dirigente Giovanni Della Casa». A ricevere questo contributo, saranno coloro che tra i requisiti oltre alla titolarità di contratto d’affitto nell’abitazione di residenza, hanno anche un Isee non superiore a 6.543 euro. Sono esclusi i residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica. «Gli accessi agli uffici dei servizi sociali – aggiunge Giampieri – risultano in linea con la media del periodo. Qualcuno in più forse è andato in difficoltà nel momento del passaggio dal reddito di cittadinanza a quello di inclusione. Ma restano fermi tutti i sostegni dati dal settore». Tra le misure adottate si ricorda anche l’adesione al progetto “Insieme per contrastare la povertà energetica”: circa 100 le famiglie che verranno aiutate per il pagamento di bollette di luce e gas, grazie alla collaborazione tra Banco dell’Energia, Comune e Caritas, in sinergia con Energean.

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