Castel Clementino, la Stefanenko madrina d'eccezione: «Marche belle, promuoviamoci di più»

Castel Clementino, la Stefanenko madrina d'eccezione: «Marche belle, promuoviamoci di più»
Castel Clementino, la Stefanenko madrina d'eccezione: «Marche belle, promuoviamoci di più»
di Marina Vita
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Mercoledì 20 Luglio 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 09:23

SERVIGLIANO - C’è chi d’estate si tuffa in mare e chi sceglie di tuffarsi nella propria storia, rievocandola e coltivandola come patrimonio identitario da tramandare di generazione in generazione. Servigliano lo fa da 54 anni, tante sono le edizioni del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, senza interruzioni, neppure quelle legate alla pandemia da Covid che ha invece fermato il mondo. Una rievocazione che cresce e migliora di anno in anno e che punta a uscire dal borgo e farsi conoscere anche fuori dai confini italiani «perché non ha nulla da invidiare al Palio di Siena del quale è forse qualitativamente migliore», come ha sostenuto il presidente della Quintana Maurizio Marinozzi.

 
I particolari
Ecco allora che per questa edizione Servigliano tira fuori l’asso e sceglie come madrina e testimonial Natasha Stefanenko, artista affermata e nota al grande pubblico, con migliaia di follower sui social, che contribuirà attraverso i suoi post a far conoscere la manifestazione «unica nel suo genere e nei valori che tramanda», ben oltre i confini italiani. «Lo farò raccontando sulla mia pagina italiana e russa, al mio pubblico eterogeneo e in maniera leggera, emozionante e incuriosente, quello che succede in questo piccolo meraviglioso borgo la cui gente è la sintesi perfetta e appassionata del senso di comunità, di radici profonde.

Sono una marchigiana acquisita da tanti anni e a me piace raccontare le Marche che sono bellissime, ma forse si promuovono meno bene di altre regioni. Nei fine settimana spesso con mio marito amiamo girare per borghi e scoprirli, soprattutto i più piccoli. Per calarmi in questa realtà complessa e raccontarla in maniera attraente sarò spesso a Servigliano, vivrò da dentro le emozioni che oggi sento nell’entusiasmo e nella passione di tutti i protagonisti di questo evento».


Le dimensioni
«Da sempre sento dire che piccolo è bello, ma raccontare al mondo che noi esistiamo è complicato. Nelle periferie piccole accadono cose grandi e Servigliano che ragiona con la testa di grande città e il cuore di piccolo paese ne è l’esempio. La nostra sfida è raccontare Servigliano fuori, ecco perché Natasha oggi è qui», ha sottolineato Marinozzi. «Questo torneo parte con la giusta emozione - le parole del sindaco Marco Rotoni - la capacità di essere comunità, di scambiarci relazioni per noi è al centro del nostro essere. Questa rievocazione, cuore pulsante della città, è una destinazione turistica? Un momento storico? Se siamo qui dal 1969 con questo evento generazionale di certo è un moto di appartenenza, è una identità che abbiamo acquisito e conserviamo gelosamente».


La mattinata
Tutti presenti alla presentazione della madrina Stefanenko, accolta dal sindaco con un mazzo di 11 rose rosse: dai consoli delle contrade alla Pro Loco, dalla nuova dama di Castel San Marco, la serviglianese doc Francesca Berdini, al presidente della compagnia Gams, trentennale compagnia del territorio che rappresenterà con attori e bandiere la Divina Commedia. Tutti insieme per dare vita al grande spettacolo che dal 12 al 21 agosto vedrà Servigliano al centro della storia, con gare di alfieri e musici, banchetti propiziatori , antica fiera di arti e mestieri, rievocazione storica della cessione della Piana di San Gualtiero, corteo storico in preziosi abiti dell’epoca. Fino all’evento clou di domenica 21, la disputa della Giostra dell’anello il cui vincitore sarà premiato dalla stessa Stefanenko.

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