FERMO - Giovanni Malagò sarà oggi a
Servigliano: un evento eccezionale per la media valle del Tenna. L’appuntamento, che avrà luogo alle ore 12.30 nella Casa della Memoria, è organizzato dalla
Virtus Servigliano, compagine di tennistavolo militante in serie A2, con il patrocinio del Comune di Servigliano.
Tema dell’incontro: “Il ruolo dello sport per il rilancio dei piccoli borghi terremotati”. Proprio Servigliano negli ultimi anni ha potuto sperimentare come lo sport possa promuovere un piccolo borgo grazie ai successi della Virtus, realtà che si sta facendo largo a livello nazionale. Virtus che proprio nella giornata di sabato ha ricevuto il Diploma al merito sportivo dal Coni delle Marche. Malagò sarà a Servigliano a mezzogiorno e mezzo e, dopo il saluto del sindaco Marco Rotoni, dialogherà con i presenti per un’ora intervistato dal giornalista Maurizio Socci. Prevista la presenza delle autorità sportive locali e regionali, tra cui il presidente del Coni Marche Fabio Luna.
Le delegazioni presenti
In prima fila delegazioni di realtà sportive come la Yuasa Battery Grottazzolina, la Fermana calcio, la Virtus, la Polisportiva Servigliano.
Non a caso l’incontro con il presidente nazionale del Coni verrà celebrato nella Casa della Memoria, attigua al campo di prigionia riconosciuto di recente Monumento nazionale. Un luogo simbolo. Conclusa la tappa di Servigliano, il presidente Giovanni Malagò proseguirà alla volta di Caldarola dove, alle ore 15 e in compagnia di Gioia Bartali, parlerà di “Gino Bartali, il Campione e il Giusto” nell’ambito del Festival Storie, rendendo onore al grande Campionissimo delle due ruote riconosciuto Giusto tra le nazioni per aver salvato la vita a oltre 800 ebrei. «Per noi è un grande onore ospitare il presidente del Coni Giovanni Malagò – sottolinea il sindaco Marco Rotoni –. Ringrazio la Virtus per aver promosso l’appuntamento che ci offrirà lo spunto per sottolineare il ruolo dello sport, determinante, per la crescita dei giovani, l’unione delle comunità e il rilancio delle piccole realtà come la nostra colpite dal terremoto. Il Coni ha un ruolo fondamentale, soprattutto sotto l’aspetto del dialogo con le periferie. E Malagò ha dato dimostrazione di tenere a tutto il mondo dello sport».
