L’estate dei ragazzi passata a curare i borghi: Presentata la quinta edizione del progetto di volontariato civico “Ci Sto? Affare Fatica”

L’estate dei ragazzi passata a curare i borghi: Presentata la quinta edizione del progetto di volontariato civico “Ci Sto? Affare Fatica”
L’estate dei ragazzi passata a curare i borghi: Presentata la quinta edizione del progetto di volontariato civico “Ci Sto? Affare Fatica”
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 9 Aprile 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 07:27

ANCONA Valorizzare il tempo estivo di ragazze e ragazzi con attività di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati da artigiani adulti e da enti del Terzo settore. E al contempo rendere più vivi e accoglienti i nostri territori e i nostri borghi, in particolare nell’entroterra. Riparte con questo doppio obiettivo, per il quinto anno consecutivo, il progetto di cittadinanza attiva “Ci Sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune” dedicato ai giovani marchigiani under 35. Quest’anno l’età minima per le adesioni è abbassata dai 16 ai 14 anni, proprio per consentire una partecipazione più ampia alle attività.


Coordina il Csv

Il progetto, finanziato dal Dipartimento Politiche sociali, lavoro istruzione e formazione della Regione Marche (che ha deciso di sostenere il progetto per il triennio 2022-2024) e gestito e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, negli ultimi anni è costantemente cresciuto.

L’edizione 2023 ha visto l’adesione di 48 comuni e di oltre mille giovani suddivisi in 145 squadre operative su tutto il territorio regionale.

Le scadenze

Per questa edizione, le adesioni dei Comuni si apriranno oggi, mentre la piattaforma dedicata alle iscrizioni dei giovani dai 14 ai 21 anni sarà aperta da mercoledì 15 maggio. I tutor (tra i 22 e i 35 anni) potranno candidarsi a partire dal 15 aprile. Le attività si svolgeranno per 6 settimane dal 17 giugno al 26 luglio. Ogni squadra formata da 8-10 giovani sarà seguita in tutte le operazioni dai tutor e dai volontari adulti maestri d’arte chiamati handyman. Ai partecipanti verrà consegnato, per l’impegno profuso, un “buono fatica” settimanale che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero. 

«Si rinnova un progetto che include valori condivisi dalla Regione Marche, che lo sostiene con convinzione – ha detto Chiara Biondi, assessore alle Politiche giovanili, presentando ieri l’iniziativa -. Così si valorizza il tempo delle vacanze estive rendendolo un’esperienza utile e condivisa, nella cura degli spazi di vita della comunità, in un confronto stimolante tra generazioni».

«Il valore aggiunto di questo progetto - ha detto il presidente di Csv Marche Ets Simone Giovanni Bucchi - è il far sentire i partecipanti parte di una comunità che si prende cura dei beni comuni, riqualificando zone e siti del proprio Comune, e nel farlo dà nuovo valore al tempo libero». «L’abbassamento dell’età - ha sottolineato la dirigente del settore Politiche Giovanili Immacolata De Simone - consentirà la partecipazione da parte degli Istituti scolastici - che potranno coinvolgere gli studenti fin dal primo anno»

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