Travolta mentre era in sella alla moto
Iniziato il processo per la morte di Chiara

Travolta mentre era in sella alla moto Iniziato il processo per la morte di Chiara
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Lunedì 5 Gennaio 2015, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 11:40
FERMO - Si è aperto questa mattina il processo per la morte di Chiara Massi.



Sentito il fidanzato che guidava la moto travolta e i carabinieri. Doveva testimoniare oggi per sua figlia, Monica Ciccalè, la mamma della diciannovenne Chiara Massi, travolta e uccisa da un'auto, a bordo della moto del suo fidanzato il 21 luglio 2013. Ma per via di un ritardo nell'avvio del processo, ha dovuto abbandonare l'aula e recarsi al Torrette di Ancona per assistere il marito, che dalla scorsa settimana è in precarie condizioni di salute per via della rottura dell'aorta.



L'udienza c'è stata ugualmente, alle ore 11. Ad essere ascoltato il fidanzato della vittima, Marco Marabini, costituitasi parte civile rappresentato dall'avvocato Francesca Palma e il maresciallo dei carabinieri sopraggiunto sul luogo dell'incidente.



Al termine della seduta il giudice Giovanni Marziali, dopo aver rinunciato, su richiesta delle parti tutte, all'ascolto dei genitori della vittima, ha rinviato il processo ad ottobre 2015 per l'esame dell'imputato, che non era presente in aula.



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