Società partecipate, scintille sulle spese. Finiscono nel mirino nuove sedi e assunzioni

Società partecipate, scintille sulle spese. Finiscono nel mirino nuove sedi e assunzioni
di Sonia Amaolo
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Domenica 27 Dicembre 2020, 04:20

PORTO SANT'ELPIDIO - Tra il prima e il dopo Covid è cambiato tutto, il virus ha riscritto i connotati di società ed economia ma i problemi di riscossione per le partecipate c’erano già prima del Coronavirus. Tennacola chiude il bilancio con un credito di un milione, significa mancati incassi, insolvenze che corrispondono ai problemi delle famiglie a pagare le bollette dell’acqua. Nonostante questo la società, dopo avere ristrutturato la sede, investe per aprirne una nuova in località Brancadoro.

Una particolare attenzione è necessaria, visto l’aumento dei costi del personale tra 2018 e 2019: +200mila euro, si arriva a 3,7 milioni.

Dal canto suo Steat ha portato a termine l’iter, due bandi per due nuove figure dirigenziali da 80mila euro l’una. Vale la pena chiedersi se l’investimento sia opportuno. Queste riflessioni alimenteranno il dibattito domani nell’ultimo Consiglio 2020 al momento di approvare il piano di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche.

Virtuose le Farmacie che in questi giorni offrono un servizio alla cittadinanza con screening a tappeto. Meno Steat e Tennacola, già nell’ultimo Consiglio 2019 il Comune chiedeva di ridurre i costi di gestione. Tra Tennacola e amministrazione comunale ci sono stati momenti di tensione che il sindaco Nazareno Franchellucci non ha mai nascosto. Questi apparati burocratici costano, solo i Cda, 350mila euro all’anno. Tennacola e Steat avevano chiuso il 2018 con la promessa di ridurre i costi nel biennio 2019/20, sapremo domani se la moral suasion del sindaco è stata utile ma al momento pare di no.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia mette in guardia su due questioni. La prima sono i due nuovi incarichi a Steat: «Sorprendono i due bandi per un nuovo direttore di esercizio e un nuovo direttore tecnico, non è la direzione giusta per razionalizzare la spesa» dice Giorgio Marcotulli, critico nei confronti dell’amministrazione: «non riesce a incidere, a farsi rispettare, sono aumentate le utenze idriche di questi tempi, Steat e Tennacola sono a partecipazione pubblica e dovrebbero offrire un servizio alla cittadinanza». Nel mirino del consigliere anche la nuova sede Tennacola: «Dopo avere ristrutturato l’esistente, la partecipata investe per una sede nuova, questo è sperpero di risorse».

Così non va, «quello che otteniamo, in termini di benefit, è marginale, il Comune non incide come dovrebbe nelle decisioni dei Cda» afferma Marcotulli, ricordando che in piena pandemia Steat ha riorganizzato il servizio con aumento di costi e ora punta ai due dirigenti mentre Tennacola pensa alla nuova sede. «Le imprese a partecipazione pubblica dovrebbero evitare spese, rinviare investimenti in questa fase, prevedendo minori incassi - conclude -: approfondirò l’esito dei due bandi alla Steat, organo societario che, da anni, viene usato dal Pd fermano per ricompensare i dirigenti di partito».

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