PORTO SANT’ELPIDIO - Si avvia l’estate e cominciano le prime frizioni tra esercenti e residenti, tra movida e rumori molesti. Tornano a scontrarsi i locali vocati al divertimento e le persone che vogliono andare a letto presto. In centro si prepara la raccolta firme delle lagnanze. Nel mirino le attività piene di giovani che fanno caciara fino a tardi.
Ai Comuni della costa si ripresenta lo scontro tra chi vuole arricchire l’offerta e chi cerca la tranquillità.
Il problema riguarderebbe solo il centro, non il lungomare. Il centro è il cuore della movida con via Battisti, raduna fiumane di giovani nel weekend e il problema del rumore si presenta perché il centro è abitato. E’ un problema comune a tutte le riviere questo. A San Benedetto si prepara già la stretta. Il 18 giugno potrebbe entrare in vigore l’ordinanza sindacale contro la “mala-movida”.
Lunedì in commissione sicurezza sarà presentato un documento e i locali potrebbero dover chiudere tutti alle 3 di notte, niente alcolici d’asporto. A Porto Sant’Elpidio l’amministrazione non è coercitiva ma una raccolta firme non si può trascurare. La tensione tra locali della movida e residenti è inequivocabile, su Facebook è comparso un post che sta facendo molto discutere, uno dei promotori di eventi fa un passo indietro e questo non può non far pensare a difficili rapporti di vicinato. «Noi non blocchiamo le iniziative, anzi – dice l’assessore alla Sicurezza Vitaliano Romitelli - i commercianti del centro si stanno organizzando e noi avalliamo tutte le iniziative che si svolgono in piena regola perché devono venire a Porto Sant’Elpidio sempre più turisti».