PORTO SANT’ELPIDIO - L’ecocentro deve essere realizzato dal Comune. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli invita il vicesindaco con delega all’Ambiente Daniele Stacchietti a scorporare la nuova struttura da realizzare dal bando rifiuti da 17 milioni e 800mila euro. Un servizio in partenza che l’amministrazione dà in concessione.
Una concessione quinquennale basata su tariffazione puntuale, gestione integrata e nuovo centro di raccolta nella zona industriale. Quest’ultimo incide per 400mila euro sul pacchetto completo e finirà per gravare sulle tasche dei cittadini secondo Marcotulli.
Da qui l’invito all’amministrazione a realizzare l’ecocentro, potendo attingere a finanziamenti a fondo perduto. Le opportunità arrivano con il Piano di ripresa e resilienza. Il Comune potrebbe sfruttare queste risorse ed evitare di far realizzare ad altri l’impianto. Si tratterebbe di risparmiare 80mila euro all’anno fino al 2026. «Il problema dei costi – dice il consigliere di minoranza – l’ho sollevato in commissione e in Consiglio. Oggi torno a evidenziare il fatto che l’amministrazione farebbe bene a considerare le opportunità del Pnrr per realizzare l’ecocentro». Per l’esponente dell’opposizione va colta al volo «la novità dei nuovi bandi a fondo perduto per l’efficientamento e i centri di smaltimento rifiuti. Dobbiamo lasciare nel bando la sola gestione della nuova struttura, non la sua realizzazione. In questo modo potremo essere noi ad attingere ai bandi statali e l’appalto costerebbe meno, scorporando la realizzazione dell’impianto».
Ma il vicesindaco ha incardinato l’ecocentro, come abbiamo riferito nei giorni scorsi, al bando per affidare in toto la gestione rifiuti a una ditta esterna. «La procedura non è ancora partita – avverte Marcotulli – i termini per la presentazione delle domande scadono il 14 febbraio, faremmo in tempo a fare tutto». Stacchietti, però, è convinto però che, lasciando tutto così come ha previsto, per i cittadini non ci sarebbero spese aggiuntive. Anzi «numeri alla mano, la previsione di spesa rimane inalterata con l’introduzione della tariffazione puntuale - sottolinea il vicesindaco - e tutto ciò mentre i servizi aumentano».
In pratica è la tariffa puntuale a comportare di per sé una riduzione di spesa dei rifiuti a Porto Sant’Elpidio, in virtù del fatto che il 65% dei cittadini è virtuoso nella raccolta differenziata.
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