San Crispino, 20mila euro alla Croce Verde. «E con i defibrillatori città cardioprotetta»

San Crispino, 20mila euro alla Croce Verde. «E con i defibrillatori città cardioprotetta»
San Crispino, 20mila euro alla Croce Verde. «E con i defibrillatori città cardioprotetta»
di Sonia Amaolo
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 13:43

PORTO SANT'ELPIDIO Grande successo per la maratonina della solidarietà ieri mattina, 500 podisti nei due percorsi 11 km e 4 km per l’evento organizzato dal Gruppo Running Croce Verde in collaborazione con l’Atletica, tra i più attempati uno sportivissimo 84enne ha partecipato al percorso più lungo, agonistico. Una manifestazione sportiva che collega il mondo dello sport a quello del volontariato, di cui la Croce Verde di Porto Sant’Elpidio è punta di diamante nel Fermano.

La cerimonia

Un merito riconosciuto dalla cittadinanza, tanto che sabato mattina sono stati donati 2mila euro alla Croce Verde.

Un tesoretto raccolto dall’associazione San Crispino eventi insieme alle associazioni di quartiere nell’ultima festa patronale. La consegna è avvenuta durante la cerimonia dell’istallazione degli ultimi due defibrillatori per la città cardioprotetta, progetto portato avanti dalla Croce Verde in collaborazione con le associazioni cittadina.

Il commento

«Sappiamo quanto è importante il lavoro associativo dei quartieri – dice il presidente di San Crispino Eventi Mirco Catini – noi cerchiamo di metterci sempre del nostro e lo facciamo tutto l’anno». Il vicesindaco Andrea Balestrieri ringrazia «per questi momenti di unione dei quartieri e dell’associazionismo. Si chiude un progetto iniziato la scorsa estate. Ricordo quando, a Santo Stefano, uno di questi defibrillatori posizionato in via Battisti ha salvato la vita a una persona». Il presidente della Croce Verde e vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Ezio Montevidoni spera «che questi apparecchi non servano mai, ma se dovessero servire saremo pronti. Abbiamo voluto dedicare questo progetto a un nostro volontario che ci ha lasciato lo scorso anno, Remigio Cuini, e che per primo si era speso per progetti come questo». Soddisfatto Romano Giacomozzi della Croce Verde, responsabile del progetto “Città cardio protetta”.

L’utilità

«Siamo sempre disponibili a giornate formative nei quartieri per spiegare l’utilizzo di questi apparecchi dice Giacomozzi – una ragazza di 17 anni ha utilizzato uno di questi defibrillatori lo scorso 26 dicembre in via Battisti, senza sapere come fare e salvando la vita ad un uomo. Quella stessa giovane oggi è fra i 70 iscritti al corso in sede per le manovre di primo intervento». A nome dei quartieri è intervenuta Francesca Chioini, presidente del quartiere Corva: «è stato naturale per noi sposare questo progetto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA