A Porto Sant'Elpidio di corsa contro la Sla, la battaglia di Chioini: «No a questa morte lenta e dolorosa»

A Porto Sant'Elpidio di corsa contro la Sla, la battaglia di Chioini: «No a questa morte lenta e dolorosa»
di Sonia Amaolo
4 Minuti di Lettura
Lunedì 10 Luglio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:36

PORTO SANT’ELPIDIO - Una corsa che è insegna a vivere, a farsi coraggio, è la Brain Run, 10 km contro la Sla. La bellezza dello sport unisce, emoziona e aiuta a fare del bene. Per chi l’ha ideata, Fausto Chioini è una corsa per la vita perché si tratta di sostenere la ricerca per sconfiggere «una morte lenta e dolorosa». Sono parole impattanti, escono dal puntatore oculare ma il meccanicismo passa in secondo piano di fronte all’uomo che parla, seduto sul palco, evidente in tutta la sua fragilità che ne fa la sua grandezza.


L’appuntamento


Fausto, ideatore e motore organizzativo della manifestazione che si svolgerà alla Corva il 23 luglio: malato e immobilizzato dal 2018 continua a correre, con la mente, ma sempre di corsa si tratta.

Con lui possiamo rivivere il rinnovato appuntamento che un tempo era uno tra i più attesi a livello nazionale: il Trofeo Ricci, che lega sport e solidarietà. «Sono soddisfatto del mio progetto e orgoglioso di aver fatto questa scelta – dice al folto pubblico che si è radunato nella sala parrocchiale per la presentazione della manifestazione – sono riuscito a riportare la corsa alla Corva e a far parlare di Sla». L’anno scorso 200 atleti hanno corso, una partecipazione che ha permesso di raccogliere 8mila euro per il Centro clinico Nemo di Ancona, che cura i malati di sclerosi laterale amiotrofica, atrofia muscolare spinale e distrofie. Quest’anno l’obiettivo è superarsi e a questo Fausto lavora da mesi, supportato dalla Podistica Moretti Corva, di cui è presidente onorario, presidente effettivo Alfonso Ramini. Alla Corva c’era anche il presidente regionale del Coni Fabio Luna, che ha parlato di «medaglie invisibili che sono l’inclusione e la solidarietà e questo è uno di quei momenti in cui una comunità vince una medaglia» ha detto.

C’era Sergio Bambozzi, Fidal Marche: ha ricordato che la corsa fa parte della III prova del campionato di società Marche master e Grand Prix strada master. Forte il sostegno dell’amministrazione, c’era il sindaco Massimiliano Ciarpella, che promette di essere sempre pronto a supportare l’iniziativa «veicolo di un messaggio di speranza», e c’era l’assessore allo Sport Enzo Farina, vicino a Fausto e ad un tema sentito come quello sociale. La corsa non cambia rispetto allo scorso anno, gara nazionale omologata Fidal che si correrà su 10 km e una 3 km non competitiva. Non cambia neanche la finalità dell’evento: la lotta alla Sla. Per sensibilizzare sull’argomento hanno partecipato all’evento di presentazione 4 dottoresse, hanno parlato della malattia e detto a che punto è la ricerca.


I camici bianchi


Stefania Martina Angelocola del Reparto di Neurologia di Fermo ha evidenziato che si tratta di malattia rara ma diffusa nel Fermano, sono 35 casi. Valentina Kocha della Comunità di Capodarco ha parlato del nuovo progetto di co-housing per pazienti e famiglie, studio depositato in Regione. Sonia Brunetti e Lorena Cionfrini di Nemo hanno raccontato del Centro, «l’unico sulla costa adriatica ad occuparsi di malattie neurodegenerative, ormai a saturazione con 400 pazienti, 200 con Sla». Maikol Di Stefano, consigliere dell’associazione di quartiere, ricorda l’impegno della famiglia Chioni e dà l’appuntamento a domenica 23 luglio alla Corva per la Brain Run 2° Trofeo Podistica Moretti Corva. Per le iscrizioni rivolgersi a Ramini (338 8906578). Codice Iban per donazioni alla ricerca sulla Sla: IT03C0623069670000030265779.

© RIPRODUZIONE RISERVATA