Porto Sant'Elpidio, emergenza zingari
Sgomberato il campo davanti al bowling

Porto Sant'Elpidio, emergenza zingari Sgomberato il campo davanti al bowling
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Martedì 7 Luglio 2015, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 18:04
PORTO SANT'ELPIDIO - Sgomberati i rom che da dieci giorni occupavano il parco giochi di via Firenze. La polizia municipale ha convinto la comunità nomade a lasciare la zona del bowling, alla Faleriense. Le carovane sono ripartite ieri alle tre di pomeriggio, dopo una trattativa bonaria per il rilascio volontario dell'area. Il vicesindaco Annalinda Pasquali e il vicecomandante dei vigili urbani Roberto Muzi hanno convinto i nomadi a lasciare la zona. L'intervento in via Firenze ieri all'una è seguito all'incontro che si era tenuto a Villa Murri tra il vicesindaco e la delegazione di cittadini di via Firenze, via Voghera e via Piacenza. Pasquali aveva raccolto le lamentele e le proposte delle persone esasperate per quella presenza ingombrante al parco giochi di via Firenze. Dopo l'incontro in comune della delegazione elpidiense l'amministrazione promette interventi immediati in risposta alle richieste dei cittadini. I cittadini hanno chiesto limitatori d'altezza e panettoni nel parcheggio di fronte l'area giochi, telecamere sul parco, divieti di sosta e campeggio in tutta l'area. "Tra venerdì e sabato saranno predisposti limitatori d'altezza" ha anticipato ieri Pasquali che, dopo aver ricevuto la delegazione, è andata subito in via Firenze per convincere i rom ad andarsene. "Da quando ci siamo insediati abbiamo eliminato cinque aree solitamente occupate dai nomadi in passato e per questo loro cercano luoghi alternativi, ma continueremo la nostra battaglia. Davanti al bowling metteremo due limitatori d'altezza - spiega il sindaco Nazareno Franchellucci e aggiunge - . Capisco il disagio dei cittadini e lo condivido in pieno. Per questo la battaglia continua". Proprio l'assessore Vallesi aveva tranquillizzato un residente di via Firenze che ieri raccontava di aver vissuto come "un sequestrato in casa" negli ultimi mesi. "Ringrazio il sindaco e l'assessore Vallesi che si sono presi a cuore il problema" ha spiegato il cittadino durante l'incontro in comune. La delegazione della Faleriense ci ha tenuto a sottolineare che non si tratta di razzismo o d'intolleranza nei confronti di culture diverse dalle nostre. "Mi sento sempre osservata da loro, mi guardano quando entro ed esco da casa, devo stare attenta a come mi vesto - spiegava ieri una giovane che abita in via Firenze - il mio ragazzo tutte le sere mi riaccompagna e aspetta che entro in casa prima di andarsene".
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