Protezione civile, nell’autoparco di Porto San Giorgio cinquantamila euro finiti in fumo

Protezione civile, nell’autoparco cinquantamila euro finiti in fumo
Protezione civile, nell’autoparco cinquantamila euro finiti in fumo
di Serena Murri
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Sabato 4 Marzo 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 22:53

PORTO SAN GIORGIO  - Incendio all’autoparco, danni per cinquanta mila euro per la protezione civile. Il sindaco Vesprini: «Servizio indispensabile, cerchiamo risorse per riattivarlo». Si cercano sponsor utili a reperire risorse per il materiale da riacquistare e un container per la protezione civile. La macchina della solidarietà avrà un ruolo decisivo.


Disagi a catena


Comune e San Giorgio Distribuzione Servizi continuano ad operare per contenere l’emergenza legata all’incendio che ha distrutto un’ala dell’autoparco.

Ad una settimana dall’accaduto, l’ente e la società hanno principalmente operato per limitare i disservizi legati alla distruzione di mezzi e materiali, alla sistemazione dei beni in sedi provvisorie e all’avvio dell’iter per il ripristino degli spazi. Ad essere coinvolto è stato anche il magazzino della Protezione civile, dove erano allocati mezzi, attrezzature e materiali che il gruppo comunale di volontariato utilizza per interventi ed emergenze.


L’emergenza


«Parliamo di uno strumento indispensabile per la città che al momento è semi sguarnito -ha affermato il sindaco Valerio Vesprini- . Per questo, insieme alla giunta, siamo quotidianamente al lavoro per alleviare i disagi, ricercando la collaborazione di aziende private e intervenendo con fondi comunali per riattivare il servizio. Ci adopereremo in tutti i modi per accorciare i tempi dei risarcimenti ma sappiano bene che non saranno immediati. Invece la Protezione civile lavora sulle emergenze e la città ha necessità ora di essere coperta. Servono quindi attrezzature e mezzi adatti entro pochi giorni».


La conta dei danni


Il coordinatore Luciano Pazzi riferisce che «sta completando la stima dei danni, ammontano a circa cinquanta mila euro. Per il ripristino del gommone Picchio mare adibito al soccorso saranno necessari almeno 8.500 euro per i tubolari, le due tende pneumatiche hanno un costo di 5mila euro ciascuna. Sono andate completamente distrutte tutte le altre attrezzature della logistica, gruppi elettrogeni, vestiario e le torri-faro. L’accaduto ha gravemente compromesso l’operatività. Abbiamo la necessità di riattivare il capannone, nel frattempo siamo alla ricerca anche di un container d’emergenza che funga da magazzino».


Sangiorgio Energie 


I danni non sono da meno per la Sangiorgio Energie che nel rogo ha visto andare in fumo il materiale per la nettezza urbana, i sacchetti della differenziata, la macchina spazzolatrice e il trattore per la pulizia della spiaggia acquistato pochi mesi prima. La conta finale dei danni potrebbe aggirarsi su un centinaio di migliaia di euro.

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