PORTO SAN GIORGIO - Accompagnare i propri figli al primo giorno di scuola e scoprire le nuove tariffe per la mensa non è di certo piacevole.
Molte famiglie pagheranno meno. Molte altre, però, si sono ritrovate un aumento nel costo del servizio. E infatti tanti genitori sono sul piede di guerra, pronti anche a manifestazioni di piazza, proprio per il nuovo "listino prezzi" fissato dall'amministrazione.
Ma per l'amministrazione parlare di aumenti è un "errore madornale" perché la giunta e la maggioranza, nell'adeguare le tariffe, hanno fatto leva sul principio di "equità sociale".
Un passo indietro: fino allo scorso anno le mense avevano un prezzo unico per tutte le famiglie: 2,94 euro a pasto alle scuole dell'infanzia e 3,53 euro a pasto per le scuole primarie e le medie. Da quest'anno, invece, sulla scia di confronti con i sindacati, e seguendo l'esempio dei Comuni limitrofi, l'amministrazione ha deciso di adottare varie tariffe, valide in tutte le mense, a seconda dell'Isee delle famiglie. Ecco dunque che fino a 7.500 euro di Isee si pagherà 2,5 euro a pasto, da 7.501 a 13 mila euro di Isee 3,20 euro a pasto, da 13.001 a 19 mila euro di Isee 3,50 euro a pasto, da 19.001 a 25 mila euro, 3,80 euro a pasto e oltre i 25 mila euro di Isee 4 euro a pasto. Tirando le somme, per molte famiglie si avrà una diminuzione del costo della mensa ma molte altre dovranno confrontarsi con aumenti. E giù con l'inevitabile protesta infiammata oltretutto dal fatto che l'amministrazione non ha diffuso, con una comunicazione ufficiale a tempo debito, le variazioni.
Dal Comune, però, il sindaco Nicola Loira, gli assessori alla pubblica istruzione e al bilancio, Francesco Gramegna e Renato Bisonni, e il consigliere di maggioranza, Elisabetta Baldassarri, respingono qualsiasi accusa di voler fare cassa: "Il gettito totale derivante dalle mense - rimarcano i quattro, all'unisono - resterà invariato. Anzi, rischiamo anche di non riuscire a coprire interamente il servizio. E non dimentichiamoci che il Comune copre oltre il 60 per cento del costo delle mense". Poi è il primo cittadino a prendere in mano le redini della questione: "Non si faccia passare per un aumento un provvedimento di equità e giustizia sociale. Certo, per alcune categorie familiari, tra cui rientro anche io, ci sarà un aumento - il punto di Loira - ma quelle più in difficoltà avranno delle diminuzioni. L'equità deve essere sempre apprezzata. E in un momento di grandi difficoltà non è giusto che tutti paghino la stessa tariffa. Le detrazioni dal secondo figlio rimarranno (con uno sconto del 20 per cento sulla tariffa applicata)".
Porto San Giorgio, piatto amaro in mensa
Sorpresa per i genitori: aumenti alle tariffe
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Giovedì 17 Settembre 2015, 21:25 - Ultimo aggiornamento: 22:55
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