Il figlio spara a scuola con la pistola del padre e uccide 4 compagni, i genitori del 15enne condannati: «Ignorarono i disturbi del figlio»

La decisione del giudice, la prima id questo tipo negli stati Uniti, è per prevenire la violenza nelle scuole

Aprì il fuoco a scuola con la pistola del padre e uccise 4 compagni, i genitori del 15enne condannati: «Ignorarono i disturbi del figlio»
Aprì il fuoco a scuola con la pistola del padre e uccise 4 compagni, i genitori del 15enne condannati: «Ignorarono i disturbi del figlio»
di Morgana Sgariglia
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Martedì 9 Aprile 2024, 23:33

Per la prima volta negli Stati Uniti due genitori sono stati condannati dai 10 ai 15 anni di carcere per la sparatoria commessa da loro figlio. Nel novembre 2021 Ethan Crumbley sparò e uccise quattro suoi compagni di classe alla Oxford High School in Michigan, ferì altri sei studenti e un insegnante. La decisione è stata presa dal giudice, Cheryl Matthews, come deterrente per cercare di fermare le sparatorie nelle scuole in futuro.

Le allucinazioni demoniache di Ethan

Nell'aula del tribunale il padre dell'assassino, James Crumbley, ha aperto la sua deposizione scusandosi con le famiglie delle vittime e ha sottolineato di non essere a conoscenza del fatto che il figlio stesse organizzando una sparatoria.

All'epoca del delitto, suo figlio aveva quindici anni (ora diciassette) e pare fosse ossessionato dalla violenza con paranoie e allucinazioni. Era convinto che un demone stesse lanciando degli oggetti in giro per casa e lo aveva anche confidato al padre e alla madre tramite dei messaggi al cellulare.

I genitori non hanno risposto alle sue richieste d'aiuto nemmeno dopo che lo stesso ragazzo chiese alla mamma Jennifer di rispondere ai messaggi. Ethan aveva confidato a un amico che credeva di essere in preda a un esaurimento nervoso e di aver chiesti soccorso a suo padre, che gli avrebbe ribattuto di «succhiarselo» e sua madre avrebbe riso.

Le colpe dei genitori

Ethan, dichiaratosi colpevole a ottobre 2022, è stato condannato all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per terrorismo e omicidio. James e Jennifer sono stati condannati per omicidio colposo. Sono colpevoli di aver dato al figlio un facile accesso a una pistola e di aver ignorato i segni che rappresentasse una minaccia.

I genitori si sono difesi dicendo che le accuse non hanno alcuna giustificazione legale e non dovrebbero essere ritenuti responsabili degli omicidi del figlio. Tuttavia, poche ore prima della sparatoria, i funzionari scolastici hanno tenuto un incontro con i Crumbley dopo aver scoperto dei disegni inquietanti realizzati da loro figlio con pistole e le parole: «I pensieri non si fermeranno, aiutami». La scuola ha consigliato ai genitori di fornire consulenza psicologica al figlio entro 48 ore ma i genitori hanno rifiutato di portare via il figlio dall'istituto e lui è tornato in classe, scatenando poco dopo la sua furia omicida.

Secondo le dichiarazioni di Ethan Crumbley in tribunale, ha recuperato una pistola da un contenitore aperto a casa sua, l'ha nascosta nello zaino e l'ha tirata fuori dalla borsa in un bagno prima di aprire il fuoco sui suoi compagni di classe. Per l'accusa, James Crumbley aveva acquistato la pistola usata da suo figlio appena quattro giorni prima del massacro.

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