Curava la cervicale con carezze proibite, massaggiatore di Senigallia condannato: «Abusava di me»

Curava la cervicale con carezze proibite, massaggiatore di Senigallia condannato: «Abusava di me»
Curava la cervicale con carezze proibite, massaggiatore di Senigallia condannato: «Abusava di me»
di Stefano Rispoli
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Venerdì 5 Aprile 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 12:07

SENIGALLIA Quando hanno acquistato su Groupon un pacchetto di tre sedute di massaggi per la loro amica, che si lamentava sempre dei dolori alla cervicale, non potevano pensare che dietro quel regalo si nascondeva un viaggio all’inferno, fatto di palpeggiamenti proibiti al seno e nelle parti intime. Dopo la terza seduta uscì sconvolta, anziché rilassata. «Mi ha toccata dappertutto e ha appoggiato i suoi genitali sulla mia mano», raccontò la 35enne alle amiche, che poi le suggerirono di rivolgersi a un centro antiviolenza e a sporgere denuncia.

La difesa

«Se una paziente ha la schiena bloccata io spingo il gomito sulla natica per sciogliere il muscolo piriforme, è una tecnica che si usa per trattare la sciatica», si è giustificato ieri in tribunale il 62enne, titolare di un centro olistico a Senigallia.

«Il seno? Di base non si tocca, ma dove ci sono delle cicatrici, magari per via delle protesi, faccio delle coppettazioni», ha aggiunto l’imputato davanti al collegio presieduto da Francesca Grassi.

Le giustificazioni non sono bastate ad evitargli una condanna a un anno e 8 mesi per violenza sessuale: ora potrebbe chiedere la sostituzione della pena con lavori di pubblica utilità.

A denunciare gli abusi era stata la 35enne che nel luglio 2019 aveva accettato ben volentieri il regalo delle amiche, senza immaginare che, loro malgrado, si sarebbe trasformato in una trappola. All’epoca la donna - assistita dall’avvocato Donnino Donnini - lavorava in un supermercato e, stando lunghe ore in piedi, sforzava molto la schiena e la cervicale. «Pensavamo che il pacchetto di massaggi le avrebbe fatto piacere», avevano raccontato ai giudici. Lo credeva anche la vittima. Ma dalla seconda seduta ha cambiato idea e alla terza ha capito qual era la verità: con la scusa dei trattamenti decontratturanti e rilassanti, il 62enne le metteva le mani dappertutto, almeno secondo la ricostruzione effettuata dal pm Paolo Gubinelli che per l’imputato aveva chiesto la condanna a 2 anni di reclusione.

Gli abusi

Il massaggiatore non si sarebbe limitato a toccarle l’inguine e a palpeggiarle le natiche e il seno, dopo averla fatta spogliare e restare con i soli indumenti intimi addosso, ma in due occasioni le avrebbe appoggiato i genitali sulla mano durante le sedute che sarebbero durate ben oltre i 45 minuti previsti nel pacchetto acquistato online. «Nel mio lavoro non esistono protocolli sulle distanze e non ci sono limiti di tempo - si è giustificato il 62enne -. Quanto tratti un paziente, a volte vengono fuori dolori al ginocchio, problemi al piede, dipende dai casi. Dopo la terza seduta abbiamo fatto una chiacchierata per capire come stava e programmare un quarto appuntamento, ma non è più venuta». Sì perché era andata a denunciarlo.

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