Furti e rapine, commercianti esasperati: blitz nei casolari a caccia dei covi delle bande

Porto San Giorgio, furti e rapine, commercianti esasperati: blitz nei casolari a caccia dei covi delle bande
Porto San Giorgio, furti e rapine, commercianti esasperati: blitz nei casolari a caccia dei covi delle bande
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 10:00

PORTO SAN GIORGIO - La caccia ai ladri seriali del litorale passa per i casolari di campagna. Carabinieri impegnati a tutto campo negli ultimi giorni nella lotta contro furti e rapine, per dare un volto e un nome, in particolare, ad alcune azioni criminose consumate nelle ultime settimane lungo la fascia costiera, tra Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio.

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La zona

Anche il Fermano è stato interessato da un servizio disposto dal comando regionale di Ancona, che ha visto all’opera ben 15 militari della compagnia di Fermo con cinque mezzi.

Controllati nel corso dell’attività ispettiva 55 auto e 63 persone, di cui 5 stranieri. All’alba di ieri, invece, è partito un nuovo controllo, con l’aiuto di un elicottero fornito dal 5° Nucleo carabinieri di Pescara. Le pattuglie dell’Arma, con l’ausilio del velivolo, hanno effettuato un blitz su 5 edifici di campagna non abitati, che secondo gli indizi e le segnalazioni su cui stanno lavorando le forze dell’ordine, sarebbero diventati covo di clandestini, sospettati di aver compiuto numerosi reati contro il patrimonio. Tutti i casolari visitati nel corso del controllo, già in passato, erano stati occupati temporaneamente da soggetti senza fissa dimora. Si tratta, soprattutto, di edifici abbandonati che si trovano nei pressi di Porto Sant’Elpidio, compresa l’area del lungomare nord fra la pineta e Civitanova.

L’esito

Solo in uno di questi, nel corso dell’ispezione, sono stati individuati due soggetti, entrambi clandestini, trasportati in Questura per gli approfondimenti necessari. Nessuna traccia di refurtiva, invece, nei 5 stabili ispezionati. Il mistero, insomma, resta ancora da risolvere. Non ci sono elementi sufficienti, al momento, a quanto fa sapere la compagnia carabinieri guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi, per addebitare ai due soggetti rintracciati i colpi effettuati da un paio di settimane a questa parte. Sono ancora in corso, però, approfondimenti ed indagini. La pista percorsa dai militari, per riuscire a risalire agli autori dei numerosi furti che hanno colpito a ripetizione le attività commerciali, resta quella di soggetti non organizzati, senza una residenza stabile, alla ricerca di somme anche modeste di denaro, pronti ad agire in solitaria o in coppia.

I reati

Il blitz di ieri mattina non rimarrà isolato, le zone periferiche e le abitazioni abbandonate rimangono al centro dell’attenzione per gli inquirenti. Sui reati predatori l’attenzione è molto alta, anche perché con le attività chiuse in orario serale e notturno ed il coprifuoco, i malintenzionati trovano purtroppo un ambiente favorevole alle loro azioni criminose. Furti in genere di modesta entità per quanto riguarda il bottino, ma che hanno estenuato negozianti e ristoratori, costretti più volte a fronteggiare danni per migliaia di euro.

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