Porto San Giorgio, doccia fredda
Le analisi dei fondali tardano

Il porto turistico
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Martedì 10 Maggio 2016, 00:05
PORTO SAN GIORGIO - Doccia fredda in Comune. Il dragaggio rischia di slittare ancora e di arrivare, con l'escavo, a inizio giugno. Ieri mattina il sindaco Nicola Loira e i dipendenti dell'ufficio tecnico hanno saputo che all'Arpam servirà ancora qualche giorno per licenziare le analisi dei fondali a ridosso delle scogliere. In quel tratto di mare, infatti, potrà essere rigettata la sabbia che verrà dragata dai fondali dell'ingresso del porto. E i balneari fremono: «Con i tempi siamo al limite», il commento lapidario del loro presidente Carlo Iommi. Sul fronte del ripascimento dell'arenile con le sabbie "asciutte", invece, i lavori, già appaltati, partiranno entro la settimana. 
 
L'amministrazione fino a ieri ha sperato di poter ottenere le analisi in giornata. Invece non è stato così. L'ente ha comunque tutto pronto, ditte convocate, progetto ultimato. E una volta che arriverà l'ok dell'Arpam si potrà procedere con la gara per l'affidamento dei lavori per poi passare all'intervento vero e proprio. Ma i vari passaggi burocratici, calendario alla mano, equivalgono a dire settimane. Insomma è più che probabile che, anche accendendo i motori del motopontone entro maggio, i lavori si protrarranno fino ai primi di giugno.  
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