Bollette, a Porto San Giorgio i commercianti seguono il pizzaiolo "Maradona": «Luci spente per un'ora»

Bollette, a Porto San Giorgio i commercianti seguono il pizzaiolo "Maradona": «Luci spente per un'ora»
Bollette, a Porto San Giorgio i commercianti seguono il pizzaiolo "Maradona": «Luci spente per un'ora»
di Serena Murri
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Giovedì 22 Settembre 2022, 02:40

PORTO SAN GIORGIO - Io spengo. Si chiama così l’iniziativa organizzata da Confcommercio e sostenuta dal Comune che prende le mosse dalla proposta di un pizzaiolo. «La gente è stanca di lavorare per pagare la corrente» ha spiegato Alessandro Mostrato che per domani chiede di spegnere la luce per un’ora. Un’azione di protesta, accolta da Confcommercio «forse - ha spiegato Teresa Scriboni, referente di Confcommercio Marche Centrali - lascerà il tempo che trova, ma è il grido di dolore in questo momento così difficile per tutte le categorie». 


I particolari


«Il Pun, prezzo unico nazionale, fisso per l’energia elettrica, ad agosto 2021 pari a 11 centesimi, ora è 54 centesimi e crescerà ancora, la previsione è di 90 centesimi per dicembre 2022. Questo significa che una bolletta, da 1.000 euro si trasforma in 8.500 euro. Un danno inimmaginabile che potrebbe portare altri rincari». Poi ha iniziato ad elencare le cifre nelle bollette di Enel e gas di alcune attività, con cifre passate da 2.302 euro di Enel diventate 7.923 e 2.928 euro a 8.850 per un ristorante medio grande; per un bar sono passati da 900 euro di luce a 3.529 e da 800 di gas a 2.222. «È un processo inarrestabile - ha aggiunto -: abbiamo accolto la proposta di Mostrato secondo il quale c’è da fare qualcosa per testimoniare il disagio. Gli imprenditori inizieranno a diminuire l’orario a dipendenti o a licenziarli. Venerdì (domani, ndr) noi non ci stiamo a rimanere inermi di fronte al proliferare della disattenzione della politica per quella che è una speculazione.

In Europa i prezzi sono tutti più bassi di quelli in Italia: e noi dalle 19.30 alle 20.30 spegniamo». Come associato della Confcommercio, Mostrato - per tutti Maradona - ha pensato bene di «coinvolgere tutte le categorie per sensibilizzare sulle difficoltà che le attività si trovano ad affrontare. Non si chiede di chiudere o di spegnere frigo, la roba si rovina, so cosa vuol dire. Io spengo alle 7.30 i forni per sensibilizzare tutto il paese e se lo facesse tutta l’Italia sarebbe un bel risultato. La gente si è stancata di lavorare per pagare la corrente. Ho 2 dipendenti, faccio uno sforzo io per non lasciarli a casa. L’importante è essere tutti uniti per questa protesta. Perché dobbiamo essere sempre noi commercianti e cittadini a perdere? Le piccole e medie aziende saranno costrette a chiudere. Non pagare non serve, poi ti staccano le utenze. Spegnendo perderemo qualcosa ma perdono anche gli altri». In un discorso sempre più complesso sui rincari, non poteva mancare l’assessore al Commercio, Giampiero Marcattili.


Il motore


«Spesso - ha detto - ci si sente impotenti di fronte ad un problema più grande di noi. Come amministrazione, ci piace il segnale da dare che serve a non restare passivi. Il Comune stesso ha il problema di bilancio per il rialzo delle bollette. A Porto San Giorgio, dove il commercio domina ed è il motore della città, siamo allarmati. Non possiamo spegnere tutta l’illuminazione per un fatto di sicurezza, ma spegneremo le fontane per solidarietà per un’iniziativa che parte dal basso per la quale serve attenzione».

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