Polo Urbani, sì al progetto esecutivo. Un campus moderno per gli studenti: maxi finanziamento con i fondi del Pnrr

Polo Urbani, sì al progetto esecutivo. Un campus moderno per gli studenti: maxi finanziamento con i fondi del Pnrr
Polo Urbani, sì al progetto esecutivo. Un campus moderno per gli studenti: maxi finanziamento con i fondi del Pnrr
di Sonia Amaolo
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Domenica 21 Gennaio 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 11:09

PORTO SANT'ELPIDIO Nuovo Polo Urbani, progetto definitivo esecutivo approvato e finanziato dalla Provincia. Sono 25,6 milioni e si tratta del più grande finanziamento per una struttura del genere in Regione. I lavori partiranno a breve, aggiudicati a una ditta dell’Emilia Romagna, venerdì c’è stato il primo sopralluogo, prime ispezioni per avviare il cantiere. L’opera è finanziata con i fondi del Pnrr e come il piano nazionale richiede dovrà essere completata entro il triennio, entro giugno 2026.

Gli edifici

Si tratta di due edifici distinti e indipendenti, da realizzare in via Legnano, disposti su quattro piani con spazi aperti anche alla cittadinanza, aule, laboratori e biblioteche, zone ricreative e assembleari per un totale complessivo di 800 alunni, quelli che frequentano i vari indirizzi del Polo Scolastico Carlo Urbani a Porto Sant’Elpidio.

Sono previsti degli spazi attrezzati per lo sport e per organizzare gli eventi, aree con piante sempreverdi. All’interno le strutture saranno realizzate con materiali altamente isolanti per un ridotto consumo energetico. Al piano terra e primo piano ci saranno i laboratori, gli uffici, le aule per le attività integrative e parascolastiche, il locale degli archivi. Al secondo piano sono previste le sale dei professori. Un complesso “a vista”, bianco con vetrate esterne che creano l’impressione di una scuola senza pareti, massima luminosità e trasparenza e ampio spazio antistante, una piazza affacciata sulla via. Gli studenti durante i lavori potranno continuare ad andare a scuola nell’attuale sede di via Legnano, mentre avanza la costruzione del nuovo edificio e man mano che si procede con i lavori, gli studenti saranno trasferiti, niente ansia e niente situazioni tampone, pare di capire, come sta avvenendo per esempio alla Collodi della Corva. Trasferimenti senza stress. Questa la soluzione per il momento. Sono 22 milioni di euro dal piano di ripresa e resilienza, più altri fondi di altra provenienza. Nel complesso, a fine lavori, saranno mille metri quadrati in più di spazi rispetto all’edificio esistente. Si comincia a costruire entro l’anno.

La dislocazione

Resta nell’attuale sede solo l’indirizzo enogastronomico mentre nella nuova struttura, sui due edifici, saranno distribuiti 800 studenti del Liceo Sportivo, del Liceo Scientifico, dell’Indirizzo Tecnico-Economico e dell’Alberghiero. Ragazzi che non saranno trasferiti altrove nei due anni di cantiere previsti. Si demolirà il vecchio edificio solo in un secondo momento, dopo che è stato completato il primo edificio nuovo. A quel punto la vecchia scuola sarà demolita per fare posto al secondo edificio da costruire, struttura che avrà una palestra al piano terra e ai piani superiori laboratori di fisica, informatica, chimica, cucina con postazioni singole e aula magna. Con un finanziamento di 150 mila euro della Provincia, in aggiunta, si procederà anche con i lavori di copertura di un campetto attiguo alla scuola, per raddoppiare gli spazi da dedicare allo sport.

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