I particolari
È il caso sollevato dal Gruppo Ciabocco di San Ginesio, in provincia di Macerata, pronto a investire in zona con un’azienda specializzata nella realizzazione di asfalti e calcestruzzo, considerata insalubre e quindi sottoposta a una rigida normativa in materia. I lotti sono da tempo di sua proprietà e si trovano a Piane Chienti. La stessa azienda è proprietaria di altri lotti in un’area adiacente, urbanizzata dal Gruppo nel maggio di 5 anni fa con importanti investimenti in vista dello sviluppo industriale di tutta la zona. Nei pressi l’uscita della superstrada a Montecosaro garantisce collegamenti rapidi con l’interno e la riviera. Come rimarcano dalla stessa impresa, dopo la richiesta di procedere, il Comune di Montegranaro «ha espresso la più assoluta contrarietà al progetto. Si fa presente che nulla vieta la realizzazione di ciclabili adiacenti ad aree destinate ad attività insalubri come accade, ad esempio, in altri Comuni del Maceratese».
L’offerta
Tra l’altro in tutto il sud delle Marche c’è carenza di aziende simili e i prodotti realizzati avrebbero sicure commesse sia nell’Ascolano che nel Fermano e il Maceratese. I titolari si dicono però fiduciosi sul fatto che l’amministrazione possa comprendere i benefici del progetto sia in termini occupazionali che economici e sappia collaborare con l’impresa e con tutte quelle future che investiranno al Villaggio del lavoro: «Occorre creare quelle sinergie - la chiosa - che permettono di preservare interessi pubblici e privati».