Arriva la fibra, strade da incubo con asfalti effetto-rattoppo: scattano le proteste

Arriva la fibra, strade da incubo con asfalti effetto-rattoppo: scattano le proteste
Arriva la fibra, strade da incubo con asfalti effetto-rattoppo: scattano le proteste
di Letizia Francesconi
4 Minuti di Lettura
Domenica 16 Aprile 2023, 11:57

PESARO -  Sono appena partiti, ma a macchia di leopardo, gli interventi di ripristino sull’asfaltatura in capo all’impresa Open Fiber, dopo il posizionamento dei cavi per la fibra veloce in modo di avere connessioni più veloci e agili. Eppure ci sono tratti di città e strade ad alto scorrimento prioritarie, ancora in lista di attesa. Fioccano così le segnalazioni di quartieri e residenti per sollecitare le imprese a completare e “ripassare” i ripristini, specialmente dove le porzioni di asfalto si sono distaccate poco dopo i primi rattoppi.

 
Soria, Porto, Baia Flaminia, Pantano- Villa San Martino e Borgo Santa Maria, sono i quartieri con il maggior numero di segnalazioni per strade e tratti d’asfalto ancora colabrodo.

Nel gennaio scorso, l’assessore al Fare Riccardo Pozzi, aveva dato l’aut aut alle imprese («O sistemate o niente più permessi») sottolineando la necessità del completamento dei ripristini definitivi in primavera e con condizioni meteo favorevoli, ma il maltempo che ancora perdura sta rallentando le operazioni. 


Criticità aperte


Così proprio non va, continuano a segnalare cittadini e referenti di quartiere, da una parte all’altra di città, dal centro-mare fino alla prima periferia. Che i metodi utilizzati per le operazioni di chiusura buche dopo il posizionamento dei cavi non fossero idonei, lo aveva constatato lo stesso assessore ai Lavori Pubblici con i tecnici comunali. «Non siamo per niente soddisfatti – aveva dichiarato Pozzi, in occasione di un consiglio comunale di qualche mese fa– del lavoro portato avanti dalle due società Open Fiber e Fiber Coop». 


E’ soprattutto il quartiere di Soria e Baia Flaminia, con i residenti di via Agostini in prima fila, a lamentare ancora una volta lo stato di vie e strade, dopo l’installazione dei cavi della fibra. «Basta percorrere un tratto di via Agostini – spiega un residente – per constatare come l’impresa dopo aver installato la fibra ha praticamente chiuso le buche con un mix di catrame e altro materiale per poi asfaltare, ma il problema è sempre lo stesso e in certi punti l’asfalto messo a rattoppo non ha tenuto. C’è poi una porzione della via in particolare che non appare nemmeno asfaltata ma solo “graffiata” e proprio nei giorni della segnalazione era presente in zona un mezzo dell’impresa, che poteva comunque fare un ripasso per completare il tutto, e invece ciò non è avvenuto. Per questo ci appelliamo al Comune e al servizio manutenzioni, affinché possa prendersi in carico almeno le piccole buche, richiuderle e finire l’asfaltatura dove non è presente».

A prendersi a cuore il problema è ancora una volta Stefano Poderi, presidente di quartiere che ormai da un anno raccoglie le lamentale. «L’ultima segnalazione informativa è stata inviata nei giorni scorsi – risponde – con documentazione fotografica allegata per alcuni ripristini già eseguiti nel nostro quartiere, e altri invece ancora problematici. L’assessore Pozzi, così mi è stato confermato, ha già inoltrato le nuove segnalazioni al dirigente della sede romana di Open Fiber». 


A Villa San Martino e in orario serale-notturno sono iniziati i lavori per i ripristini, ma per ora solo nel tratto in corrispondenza del bar Coop-Dama. Dallo stesso quartiere una residente lamenta le continue “toppe” in porzioni di strada danneggiate dai lavori della fibra. Piccoli tratti sì, segnalando però che dopo l’ultimo intervento tre giorni fa, gli operai dell’impresa se ne sono andati, lasciando di fatto alcune porzioni aperte o meglio senza l’asfalto di ripristino, un pericolo questo per bicilette e scooter. 


Dal centro alla periferia


Nel quartiere Pantano, i lavori di ripristino definitivo poi, devono ancora essere avviati: «Interventi che a tutt’oggi sono a zero – osserva rammaricato il consigliere di quartiere (Fdi) Marcello Valdinocci – l’elenco delle vie o spazi che avevano maggior urgenza segnalati al Comune dal consiglio di quartiere, non sono stati ancora presi in considerazione. La situazione è critica soprattutto nel tratto maggiormente trafficato di via Rossi, dove da mesi si era chiesto di sistemare uno scavo eseguito mesi fa per la fibra». 
«A maggior ragione - prosegue - c’è un tratto di 50 metri tuttora pericoloso e in attesa di ripristino, dove se non si fa attenzione c’è un certo rischio per chi lo percorre in bici. Un tratto che parte dei cosiddetti ripristini mal eseguiti e incompleti, dove l’asfalto è sceso ma il rattoppo è stato solo parziale, riempendo la buca ma non eseguito sulla base del livello della strada. Ancora però nulla è stato fatto, soprattutto nel tratto in corrispondenza della ciclabile».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA