Micam, sfida sui nuovi mercati: dal Fermano oltre 60 imprese. Domenica lo start

Micam, sfida sui nuovi mercati: dal Fermano oltre 60 imprese. Domenica lo start
Micam, sfida sui nuovi mercati: dal Fermano oltre 60 imprese. Domenica lo start
di Massimiliano Viti
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Venerdì 11 Marzo 2022, 08:15

FERMO  - Aiuti alle imprese più esposte dalle ripercussioni causate dall’invasione della Russia in Ucraina. Lo ha proposto Assocalzaturifici, l’associazione che riunisce i calzaturifici italiani, e ne stanno parlando i rappresentanti del comparto con la Regione.

«Ma i tempi della politica non sempre sono quelli dell’economia. Per cui, in attesa di soluzioni, bisogna vendere», affermano alla vigilia di Micam Milano Arturo Venanzi, imprenditore calzaturiero con Franceschetti di Montegranaro e reggente di Confindustria Fermo, e Valentino Fenni, alla guida del calzaturificio Dada di Grottammare e membro del comitato di reggenza di Ascoli.


Il salone internazionale delle calzature si svolgerà al quartiere fieristico di Rho-Milano da domenica a martedì prossimi e vedrà un centinaio di imprese marchigiane presenti, su quasi 600 totali (e 821 marchi) a mostrare le collezioni per l’autunno-inverno 2022-2023.

Di queste cento, 61 sono quelle associate a Confindustria Fermo, 28 di Macerata, 7 di Ascoli, una pesarese e una da Ancona. Sono più o meno gli stessi numeri della precedente edizione di Micam. «Come sempre i calzaturieri non si fermano di fronte a nulla. Per noi il Micam è un appuntamento chiave all’interno di una campagna vendite che presenta molte difficoltà» sottolinea Fenni che poi prosegue: «Doveva essere il Micam della rinascita, soprattutto dopo le lunghe trattative che avevano garantito, grazie al supporto di politica e Camera di Commercio Marche, l’accesso ai clienti vaccinati con Sputnik». Ma non lo sarà per colpa della guerra. «Con che spirito arriveranno i buyer? Gennaio e febbraio non sono andati bene a livello di vendite, la gente è preoccupata. Ma dobbiamo sperare e come sempre convincerli con la nostra qualità», affermano i due imprenditori secondo i quali il Micam è un’occasione per vendere, che si abbina agli showroom.


«Micam è atteso dagli operatori come momento fondamentale per il business, l’occasione insostituibile per procedere alle contrattazioni degli ordini e, penetrando i nuovi mercati e consolidando gli esistenti, rafforzare l’export», osserva Siro Badon, presidente Assocalzaturifici e Micam che non nasconde «una profonda preoccupazione per le drammatiche conseguenze delle sanzioni economiche inflitte al sistema bancario russo». La novità più importante è l’area Green Zone, dedicata alla sostenibilità. «Non è più una sfida, è il presente. Come Assocalzaturifici stiamo lavorando per promuovere e rafforzare il marchio di certificazione Vcs (Verified and Certified Steps). Nei prossimi mesi partiranno percorsi di supporto per accompagnare le aziende e favorirne la certificazione», afferma Venanzi.

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