Fermo, altre sei denunce per truffa: «Non cadete nelle trappole». Indagini dei carabinieri, spunta un maxi raggiro sui Bitcoin

Fermo, altre sei denunce per truffa: «Non cadete nelle trappole» Indagini dei carabinieri, spunta un maxi raggiro sui Bitcoin
Fermo, altre sei denunce per truffa: «Non cadete nelle trappole» Indagini dei carabinieri, spunta un maxi raggiro sui Bitcoin
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12:12

FERMO Allarme truffe, ormai i casi sono quasi quotidiani. Negli ultimi giorni i carabinieri hanno concluso anche un’importante operazione a Servigliano al termine della quale sono scattate le denunce per due casi. Nel primo le indagini hanno portato all’identificazione e alla denuncia di tre persone residenti in provincia di Roma di 50, 37 e 26 anni. I tre truffatori hanno raggirato un ragazzo di 22 anni di Falerone con la scusa di acquistare due sedili per auto in vendita su una piattaforma online. Dopo aver convinto la vittima a recarsi a un Postamat, le hanno fatto accreditare, attraverso varie transazioni, la somma totale di 1.938 euro su carte Postepay a loro riconducibili. Successivamente si sono resi irreperibili.

L’altra vicenda

In un altro caso, i carabinieri hanno concluso le indagini e deferito un uomo di Torino, 66enne, uno di Bologna, 70enne, e un giovane milanese di 34 anni.

Dopo aver analizzato i tabulati telefonici e la documentazione bancaria, i militari hanno scoperto che i soggetti, fingendosi dipendenti di un’agenzia finanziaria fasulla, hanno raggirato la vittima. L’hanno infatti indotta a effettuare tre bonifici bancari a loro favore, promettendo un rimborso per un presunto investimento in criptovalute (Bitcoin) mai ricevuto. Il danno patrimoniale ammonta in questo caso a 6.203 euro, fra l’altro non coperti da assicurazione. Tutto bene, dunque? Non proprio. I militari dell’Arma, vista la pioggia di denunce di questi ultimi mesi, temono che i consigli a fare attenzione non siano ascoltati nella maniera dovuta.

I timori

Le vittime di questi reati dovrebbero prestare maggiore attenzione e adottare precauzioni per evitare di cadere in queste trappole. L’Arma ha anche condiviso alcuni consigli utili per proteggersi da truffe online. I consigli sono sempre quelli, ma è meglio ripeterli di nuovo. Occorre quindi «fare acquisti solo su siti sicuri e conosciuti, evitando link inviati tramite email o messaggi sospetti; verificare l'autenticità del venditore e leggere attentamente le condizioni di vendita prima di effettuare un acquisto; evitare di fornire dati personali o finanziari a persone o siti di dubbia provenienza; controllare le recensioni degli acquirenti e utilizzare piattaforme di pagamento sicure quando possibile. In caso di dubbio o sospetto, occorre fare ricerche online per verificare se altri utenti hanno avuto esperienze negative con il venditore o il prodotto in questione. Seguendo queste semplici precauzioni è possibile ridurre il rischio di cadere vittima di truffe online. L'Arma continua a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e scongiurare questo tipo di criminalità. In un mondo sempre più interconnesso, l'azione di contrasto dei carabinieri è di fondamentale importanza così come è necessario che tutte le vittime di truffe denuncino sempre al fine di consentire una dettagliata ricostruzione delle attività criminali di questi soggetti e dimostrare quindi la loro pericolosità in sede giudiziaria». Inoltre sul sito istituzionale dei carabinieri ci sono utili consigli per evitare di cadere vittima di truffe, consultabili al link https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/internet.

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