ANCONA Cinque sedili squarciati con un coltello multiuso. Uno è stato quasi totalmente distrutto: dopo il taglio della fodera gli è stata strappata la gommapiuma per poi essere tirata sul pavimento del bus o lanciata nel corridoio. Un atto vandalico in piena regola che alla fine dello scorso novembre ha danneggiato un messo della linea R di Conerobus, che collega la Val Musone con il capoluogo dorico. Dopo la denuncia sporta dell’azienda di trasporto pubblico, gli agenti della Squadra Mobile hanno stretto il cerchio attorno a quattro ragazzini, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, che abitano ad Ancona e Falconara.
Le accuse
Sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e il più grande anche per il porto abuso del coltello multiuso. Fondamentali per l’iter investigativo sono state le telecamere installate all’interno del bus del servizio extraurbano. Ma non è tutto. Il 17enne è stato ulteriormente colpito dal Daspo urbano emesso dal questore: per un anno dovrà tenersi lontano dal centro: off limits saranno corso Garibaldi, corso Mazzini, corso Stamira, piazza Cavour, piazza Roma, piazza Kennedy.
Le indagini degli agenti guidati dal vice questore Carlo Pinto sono scattate subito dopo la denuncia sporta da Conerobus, che ha fornito agli inquirenti i filmati registrati dal sistema di videosorveglianza installato all’interno del mezzo di trasporto. È dalle immagini che sono partiti i poliziotti della Squadra Mobile.
L’avvertimento
Le parole del presidente di Conerobus, Italo D’Angelo: «Anche a nome del CdA ringrazio la Polizia di Stato e gli investigatori della Squadra Mobile per la professionalità con la quale hanno operato , riuscendo ad identificare - in brevissimo tempo - gli autori degli atti vandalici commessi sul nostro autobus. Se l’azienda non verrà risarcita, sicuramente ci costituiremo parte civile. A gennaio daremo il via ad una campagna contro l’evasione dei titoli di viaggio».