Emodinamica, qualcosa si muove. Pressing sull'ospedale di Fermo: «Ma ora servono tempi certi»

Emodinamica, qualcosa si muove. Pressing sull'ospedale di Fermo: «Ma ora servono tempi certi»
Emodinamica, qualcosa si muove. Pressing sull'ospedale di Fermo: «Ma ora servono tempi certi»
di Francesca Pasquali
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Agosto 2022, 04:40

FERMO - L’Emodinamica a Fermo potrebbe essere più vicina. L’Area vasta 4 ha pubblicato un avviso interno con cui cerca cinque infermieri da destinare al servizio che manca al Fermano. La ricerca è rivolta al personale del Murri assunto a tempo indeterminato.  Le domande vanno presentate entro il 1° settembre. A selezionarle, sulla base dei curriculum, sarà una commissione interna. A darne notizia, ieri mattina, è stato il deputato del Carroccio Mauro Lucentini.


Il commento


«Sono state avviate – fa sapere – le procedure per l’attivazione dell’emodinamica all’ospedale di Fermo, a conferma che sta andando a buon fine la battaglia della Lega, con il sottoscritto in prima linea, per garantire all’intera popolazione del Fermano un servizio essenziale. Manteniamo la promessa di riqualificazione e potenziamento della sanità sul territorio». Sulla questione, il direttore dell’Av 4, Roberto Grinta, non si sbilancia. Si limita a dire che l’avviso interno serve a «effettuare un’adeguata formazione» e che «è opportuno preparare per tempo il personale». Su quando l’emodinamica arriverà a Fermo e su come sarà riorganizzato il personale del Murri, però, il direttore dell’Av4 non si pronuncia.


Il passato


Si tratta di un annuncio atteso, quello arrivato ieri. Che a qualcuno sa di campagna elettorale messa in moto. Ad altri la selezione crea qualche perplessità. A partire dal titolo che recita “Avviso interno per acquisizione di manifestazione di interesse per l’assegnazione alle funzioni assistenziali della emodinamica, elettrofisiologia/elettrostimolazione cardiaca e radiologia interventistica di cinque infermieri e due operatori sociosanitari”.

Ma che nel testo fa riferimento a “cinque figure professionali di Cps infermiere”, dove Cps sta per collaboratore professionale sanitario. L’altro dubbio riguarda il numero e il tipo di figure cercate.


La domanda


«Cinque infermieri riusciranno a coprire le ventiquattro ore?», si chiede Bruno Nepi. Il portavoce del Comitato per la sanità del Fermano accoglie positivamente la notizia del reclutamento interno per l’Emodinamica. «Ne avevamo già parlalo a Livini (Licio, ex direttore dell’Av 4, ndr) e allo stesso Grinta. Adesso, Lucentini se ne fa paladino, ma anche a lui avevamo detto che prima della macchina (Emodinamica) serve la patente (formazione). Ma chi non è del mestiere parla solo politicamente», dice Nepi. Che è stato caposala al Murri e per il quale la lista del personale sanitario da spostare sull’emodinamica non è completa. «Manca il tecnico di Radiologia. Eppure, nell’avviso si parla anche di radiologia interventistica. Ma, soprattutto, manca un medico emodinamista che al Murri non c’è», spiega. E si dice preoccupato per i “buchi” che potrebbero aprirsi col trasferimento dei sanitari e chiede «una redistribuzione del personale, soprattutto se queste unità verranno tolte ad aree critiche».


Le prospettive


Plaude al passo in avanti vero l’emodinamica Nicola Lucci. «Si comincia ad andare verso la direzione giusta. Auspichiamo maggiore celerità e decisione per andare a concludere l’iter», dice il presidente della Commissione sanità del Comune di Fermo. Per il quale l’avviso interno «deve essere il primo passo per cercare di concretizzare il prima possibile la specialità». «Come commissione – conclude Lucci –, controlleremo che l’iter sia rispettato e faremo da promotori per cercare di sensibilizzare la Regione a cercare di velocizzarlo».

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