Fermo, ecco l’Emodinamica al Murri. Un'equipe di specialisti per i pazienti con urgenze di 24-48 ore

Fermo, ecco l’Emodinamica al Murri. Un'equipe di specialisti per i pazienti con urgenze di 24-48 ore
Fermo, ecco l’Emodinamica al Murri. Un'equipe di specialisti per i pazienti con urgenze di 24-48 ore
di Chiara Morini
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Domenica 21 Maggio 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 10:43

FERMO - Emodinamica c’è. Se ne parlava da anni, e da qualche giorno, all’ospedale Murri è realtà. Una sala angiografica al servizio del territorio, per «emodinamica e radiologia interventistica» ha specificato il commissario straordinario Ast Fermo, Roberto Grinta. All’inaugurazione c’erano medici e professionisti, che hanno collaborato, ma soprattutto che collaboreranno, nella gestione del servizio. Maria Vittoria Paci, innanzitutto, primario del reparto di cardiologia, ma anche Gabriele Gabrielli, responsabile di emodinamica all’Inrca di Ancona, e Salvatore Alboino, primario della radiologia interventistica di Macerata. 

 
«Voglio sottolineare – ha detto Grinta – l’importanza del lavoro di gruppo tra le persone che hanno lavorato, da oltre un anno a questa parte, al protocollo.

Dobbiamo avere fiducia nelle nostre Marche, i nostri pazienti non devono più andare fuori regione». Un nodo importante, tra quelli, peraltro, voluti con la riforma sanitaria, che ha portato a cinque aziende autonome. Su Fermo Grinta aggiunge che «finora abbiamo scelto di potenziare la cardiologia di base, abbiamo i migliori professionisti». L’importanza dell’emodinamica è indubbia: entro i 90 minuti dal primo infarto, aggiunge Grinta «un intervento tempestivo è importante così come lo è in caso di necessità». Viene effettuata una seduta settimanale che diventeranno due a giugno e questo permetterà di smaltire le liste di attesa. 

Il sindaco Paolo Calcinaro ha sottolineato come intanto «siamo arrivati a questo punto di partenza. Nell’ultima conferenza dei sindaci parlai di perequazione e il presidente fu chiaro, al momento la perequazione passa anche per questo servizio, in attesa di altre soluzioni». Servono più risorse, soprattutto umane, ha detto, ma «intanto c’è questo punto di partenza per un servizio per tutta la comunità». Comunità del territorio, per la quale l’assessore regionale Filippo Saltamartini, in un messaggio, ha detto: «Abbiamo mantenuto la promessa fatta al territorio è un’emodinamica per pazienti con urgenza differibile sulle 24/48 ore che permetterà di ridurre lo stress per chi deve affrontare il viaggio per effettuare la procedura. In collaborazione con Inrca e Ast di Macerata sono stati formati tecnici di laboratorio e radiologia, infermieri. Sono già stati trattati 8 pazienti di cui quattro lesioni complesse con angioplastica e due pazienti cardiochirurgici per i quali sono state condivise le immagini direttamente con la cardiochirurgia di Ancona, grazie al nuovo sistema informatico di cui la Ast Fermo si è dotata. Ringrazio il commissario Grinta, per aver sostenuto il progetto, gli infermieri e operatori, e il primario Paci per aver potenziato la cardiologia in un anno». Quest’ultima però ha rilevato come nella cardiologia la patologia tempo dipendente è solo una parte. «Dobbiamo essere onesti – ha dichiarato – le persone devono formarsi con professionisti adeguati, servono profili alti, al primo posto deve esserci la sicurezza del paziente». Poi è andata anche oltre rimarcando l’importanza della prevenzione. «Bisogna parlare alla comunità – ha sottolineato Paci – fare prevenzione è una delle attività della cardiologia. Servono campagne educative, perché ho visto che la gente non si cura, e in molti arrivano a volte anche tardi, con patologie acute. Con la rete di soccorso, adeguatamente formata, si può crescere, Fermo può farlo. Per ora pensiamo al presente, anche perché nel corso del tempo cambia la stessa patologia. Però è anche importante per i giovani colleghi che possono vedere un’interventistica complessa». 

Il consigliere regionale Marco Marinangeli ha commentato ricordando come «da subito l’impegno è stato quello di lavorare al riequilibrio. Oggi è una gran soddisfazione parlare di emodinamica, che si attende da decenni». D’accordo il collega Andrea Putzu che ha aggiunto: «Emodinamica è un punto di partenza, Grinta cerca di portare in alto il territorio». Contenti di collaborare anche Gabrielli, «ho molti pazienti e amici qui a Fermo» ha detto, e Alboino, che conta sulle attività «di gastroenterologia e urologia». 

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