Cantiere alla chiesa della Misericordia di Fermo: lavori al termine, presto la riapertura

Cantiere alla chiesa della Misericordia di Fermo: lavori al termine, presto la riapertura
Cantiere alla chiesa della Misericordia di Fermo: lavori al termine, presto la riapertura
di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 13:32

FERMO Nuovo lavoro agli sgoccioli legato ai cantieri per la rocostruzione. Riaprirà presto al culto la chiesa della Misericordia di Fermo. I lavori post terremoto sono entrati nella fase finale per un importo totale di 650.488 euro. «Restituiamo un altro luogo solenne alle comunità del sisma - conferma il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli -. Il lavoro che stiamo portando avanti con l’Ufficio speciale ricostruzione e la Regione guidata dal presidente Francesco Acquaroli è imponente, impegnativo ma costante e passa anche attraverso la riapertura dei nostri beni di edilizia religiosa».


I particolari

 

 

L’intervento, eseguito dalla Acciarri Costruzioni su un progetto redatto dallo Studio Paci, prevede la riparazione dei danni, la riduzione delle vulnerabilità ed il miglioramento sismico dell’edificio situato in via Murri, vicino al convento omonimo.


La chiesa della Misericordia è un edificio in muratura con pianta a croce latina, risalente al 1900 e costruito su iniziativa dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi. I lavori si sono concentrati, tra le altre cose, su murature, copertura, campanile e solai. Tra l’altro gli Agostiniani Scalzi hanno una lunga storia in città visto che sono presenti a Fermo fin dal 1614. Nel 1861, a causa della soppressione disposta dal governo piemontese, furono costretti a lasciare il convento e la chiesa. Il convento divenne un rudere e nella stessa area furono edificate le officine del Montani, mentre la chiesa fu demolita per far posto alle carceri giudiziarie.

Il 3 ottobre 1898 fu posata la prima pietra ed il 22 settembre 1901 venne aperta la nuova chiesa, dedicata alla Madonna della Misericordia.

Nello stesso giorno venne anche scoperta l’immagine affrescata venerata dagli Agostiniani Scalzi che fu recuperata dalle macerie della vecchia chiesa.

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