Musica ai funerali per trovare lavoro
Dal Conservatorio alle messe in chiesa

Musica ai funerali per trovare lavoro Dal Conservatorio alle messe in chiesa
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Mercoledì 1 Ottobre 2014, 22:06 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 15:55
FERMO - ​In un momento assai delicato per tutto il Paese, con sempre pi persone in difficolt, c' anche chi non si d per vinto. Così lotta per inventarsi una professione che sia attinente al proprio percorso di studi. Tra le categorie a disagio ci sono pure i musicisti, pur se "per noi non c'entra la crisi economica, si tratta di un fatto culturale, in pochi sono cultori della musica classica". Talvolta tenere lezioni private o suonare in orchestre non basta per tirare avanti. E allora, ed è una proposta lanciata da una pianista fermana, "perché non suonare nelle chiese durante i funerali?". L'ingegnosa musicista è Melissa Parenti, originaria di Marina di Altidona e diplomatasi tredici anni fa al Conservatorio Pergolesi di Fermo.



Il suo slogan è: "Per il rito funebre, non solo fiori, regalate la musica". "Ma siamo solo agli albori della questione, sperando che tutto ciò possa prendere piede e diventare un vero e proprio lavoro", fa sapere Parenti. Accanto a lei, la mente pensante della cosa, una decina di colleghi, tra pianisti, violinisti, organisti e cantanti. "Negli ultimi tre-quattro anni abbiamo già allietato con i nostri strumenti alcune funzioni funebri, ma ad invitarci è stata gente che ci conosceva personalmente". Ora l'idea di ampliare il giro.
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