Per il Conservatorio Rossini lavori da 5,5 milioni: si partirà in autunno

Per il Conservatorio Rossini lavori da 5,5 milioni: si partirà in autunno
Per il Conservatorio Rossini lavori da 5,5 milioni: si partirà in autunno
di Elisabetta Marsigli
4 Minuti di Lettura
Martedì 11 Luglio 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 13:06

PESARO Un iter avviato due anni fa che finalmente giunge alla fase concreta con la presentazione, ieri mattina, del progetto esecutivo di ristrutturazione di Palazzo Olivieri, sede storica dal 1892 del Conservatorio Rossini. Nel novembre 2021 il Conservatorio pesarese si era infatti aggiudicato un finanziamento da parte del ministero della Ricerca e dell’Università dell’importo di 5.530.000 euro, destinato “alla copertura delle spese per interventi strutturali e di messa in sicurezza nonché di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici di particolare valore storico-artistico che non sono di proprietà dello Stato e che ospitano conservatori musicali”. 


Lavoro preparatorio


Dopo un lungo lavoro preparatorio, iniziato nel febbraio del 2022 con l’attribuzione degli incarichi ai professionisti per il progetto, il cda del Conservatorio ha approvato il 19 giugno il progetto esecutivo consegnato dai tecnici, deliberando così l’avvio delle procedure per l’affidamento dell’esecuzione degli interventi.

La procedura di gara si è già aperta con la scadenza delle domande al 17 luglio. Le tempistiche di valutazione dipenderanno dal numero di soggetti interessati ed entro settembre si dovrebbe arrivare all’assegnazione. 

Gli importanti lavori di ristrutturazione (inizio previsto per l’autunno), prevedono un fitto cronoprogramma che dovrà concludersi entro dicembre 2024, data di scadenza fissata dal provvedimento di assegnazione del finanziamento ministeriale. Per Fabio Masini, recentemente confermato alla direzione «siamo ad un passaggio storico per il Conservatorio Rossini e per Pesaro con un progetto che porterà alla riqualificazione della nostra sede, garantendo sicurezza, accessibilità, efficientamento delle risorse energetiche e degli spazi votati alla didattica e alla ricerca musicale». Durante i lavori, gli studenti, a seconda dell’ala interessata, saranno temporaneamente spostati nella sede del liceo Mamiani.


La sinergia


Il presidente Salvatore Giordano ha ricordato come «questo risultato è il frutto di una sinergia maturata intorno ad uno sforzo condiviso tra il Conservatorio Rossini, la Fondazione Rossini e il Comune di Pesaro. Un lavoro di squadra che ha reso possibile l’avanzamento di un progetto complesso e laborioso». Un progetto che si discosta dalla prima stesura realizzata nei primi mesi del 2022: «un cambiamento», prosegue Giordano, «dovuto alla crescita dei prezzi nel settore edile e non solo. In poco più di un anno alcuni valori sono saliti anche del 30%, determinando un sostanziale rialzo del prezzario regionale di riferimento. Un dato tecnico incontrovertibile che ci ha costretti a rivedere il piano iniziale per potere rientrare nei costi finanziati, dando priorità alle funzionalità rivolte alla didattica, la nostra mission centrale». Considerata l’Iva e altre spese burocratiche infatti, il finanziamento si riduce a 3 milioni e mezzo. 


L’intervento


L’intervento più consistente riguarda i circa 2000 mq del piano terra che impatterà su una parte rilevante dell’attività didattica e sul funzionamento amministrativo dell’Istituto, con il completo rifacimento della pavimentazione delle aule, la realizzazione di un nuovo sistema di insonorizzazione e il recupero già in questa fase di spazi al piano nobile da dedicare all’insegnamento. Il piano terra, rivisto con una accessibilità completa, racconterà in maniera evidente una riorganizzazione del Conservatorio adeguata ai tempi ed al ruolo di ente di eccellenza che gli compete. Sul fronte dei lavori di manutenzione ordinaria, è previsto il ripristino di tutte le coperture dell’edificio, il rifacimento dell’intera rete elettrica e della rete termica con l’installazione di nuovi caloriferi e la predisposizione di un sistema impiantistico pronto per il passaggio alla futura centrale in comune con Palazzo Ricci. 


L’aggiornamento


In programma anche il rinnovo della rete di smaltimento delle acque reflue e meteoriche, la compartimentazione tra auditorium e spazi didattici, oltre al restauro esterno degli ingressi storici. Gli interventi straordinari di tipo strutturale prevedono la realizzazione di un ascensore in grado di raggiungere tutti i piani dell’edificio attualmente utilizzati, garantendo così il diritto all’accessibilità di tutti gli utenti e dei visitatori. Il nuovo ascensore sarà già predisposto per servire anche nuovi spazi, potenzialmente completabili con successivi interventi per i quali sarà necessario reperire nuovi finanziamenti. Rilevante il lavoro di aggiornamento dei punti di accesso e delle vie di fuga in attuazione delle disposizioni in materia di sicurezza e anti-incendio

© RIPRODUZIONE RISERVATA