Ast di Fermo, lascia la direttrice sanitaria Bianchi: «Qui sono stata benissimo, ma ora torno dai miei»

Ast di Fermo, lascia la direttrice sanitaria Bianchi: «Qui sono stata benissimo, ma ora torno dai miei»
Ast di Fermo, lascia la direttrice sanitaria Bianchi: «Qui sono stata benissimo, ma ora torno dai miei»
di Domenico Ciarrocchi
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Sabato 24 Febbraio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 21:53

FERMO La direttrice sanitaria dell'Ast Simona Bianchi lascia a fine mese l’incarico a Fermo per andare a lavorare in Emilia-Romagna. Una scelta, come rimarca lei stessa, dettata solo da motivi personali. Torna con un incarico analogo nella sua terra di origine.


Il commento


«In questi mesi - il commento del direttore Roberto Grinta - ho potuto osservare e apprezzare le sue qualità professionali e umane, requisiti indispensabili per ricoprire un ruolo così importante e strategico per l'organizzazione aziendale. La ringrazio poiché è anche riuscita a creare un gruppo motivato e coeso, che ha permesso di lavorare con serenità ed efficienza raggiungendo obiettivi importanti per l'intera comunità nell'ottica delle linee guida regionali». Gli fa eco il direttore amministrativo Alberto Carelli che ha collaborato con Bianchi «instaurando - sottolinea - con lei un rapporto di fiducia non solo professionale ma anche umano». Il sostituto, ma a tempo, sarà il direttore del governo e rischio clinico Andrea Vesprini. Un incarico per tre mesi, il tempo necessario per poter conferire il nuovo incarico. Vesprini, che assumerà l'incarico il 1° marzo, vanta una lunga carriera professionale e ha già ricoperto il ruolo di direttore sanitario presso l'Inrca di Ancona.

«La mia decisione di lasciare l'Ast di Fermo e questo territorio - le parole di Bianchi - è dettata solo ed esclusivamente da motivi personali.

Qui mi sono trovata benissimo, ma ho avuto la possibilità di tornare a lavorare in Emilia-Romagna dove vive la mia famiglia. In questi mesi (Bianchi ha assunto l'incarico all'Ast di Fermo il 1° agosto 2023, ndr) ho avuto un ottimo rapporto con Grinta, Carelli e con il precedente direttire Gilberto Gentili. Ho potuto apprezzare la grande collaborazione, a tutti i livelli, dell'Ast fermana che vanta professionisti di altissima levatura, e con cui è dunque più semplice lavorare. Per me è stato un onore e un privilegio farlo. Lascio l'Ast di Fermo, che ha una virtuosa sinergia con tutti gli attori che interagiscono con la sanità, davvero a malincuore».


L’impegno


«Il piano di lavoro che ci eravamo dati - la chiosa - è impegnativo ma anche stimolante. Ho avuto l'opportunità di costituire i gruppi di lavoro altamente qualificati per i due ospedali di Campiglione di Fermo e Amandola, gruppi che procedono spediti nella loro mission, ossia quella di dare quanto prima due nuove strutture sanitarie ai cittadini, all'Azienda e ai professionisti che vi lavorano. Abbiamo dedicato grande attenzione nei confronti del personale. E sono sicura che anche su quest'aspetto l'impegno dell'Ast continuerà ad essere massimo».

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