PESARO Un nuovo alleato delle donne nella prevenzione senologica e nella diagnosi ad ampio spettro, tanto che l’assessore regionale alla Salute Filippo Saltamartini, lo ha ribattezzato la “Ferrari” dei mammografi. Inaugurato ieri al Distretto Sanitario Ast di via Nanterre il nuovo mammografo, già in funzione dal 12 marzo scorso. Numeri delle prestazioni che sono destinate a crescere rimarca anche la direttrice regionale Ast Nadia Storti: «Entro maggio raggiungeremo già le 2 mila prestazioni erogate».
Ad assistere alla presentazione del macchinario, i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione Nicola Baiocchi, Micaela Vitri e Andrea Biancani, i consiglieri comunali Dario Andreolli, Giulia Marchionni e Anna Maria Mattioli, il personale sanitario in forza su via Nanterre e la direttrice del Distretto sanitario, Elisabetta Esposto. Le prestazioni: «Il nuovo mammografo di ultima generazione lavora a pieno regime, già da qualche settimana – spiega Storti - un investimento complessivo di circa 250 mila euro. Oltre all’aspetto clinico, sia per indagini che per l’adesione allo screening mammografico a chiamata, riscontriamo numeri in crescita rispetto ad un anno fa. Grazie alla rapidità della prestazione questo macchinario permette di recuperare indicativamente dai 15 ai 20-25 minuti fra un esame e l’altro. E’ questa una prima risposta alla mobilità passiva. Se infatti in una giornata al Distretto di via Nanterre gli operatori eseguivano lo screening a un certo numero di donne, ora progressivamente si aumenterà il numero delle prestazioni erogate giornalmente, riuscendo a ridurre i tempi di attesa per questo esame. Un segno, che dimostra come il percorso di cura e di prevenzione dà risposte a sempre più donne che finalmente possono scegliere il Distretto rispetto a una clinica privata per eseguire anche le prestazioni urgenti».
I numeri: come sempre ad avere il polso sono gli operatori.
Investimenti e innovazione
«In questo mese saranno due i mammografi che inaugureremo nel Pesarese - aggiunge l’assessore Saltamartini – questo indica l’attenzione della giunta per la prevenzione attraverso il potenziamento delle risorse sanitarie per la diagnosi precoce e il trattamento del tumore al seno». «Questo mammografo - puntualizza Baiocchi che è anche presiente della IV commissione sanità - è la miglior risposta a chi ancora ha dubbi sull’attenzione della Regione verso il Pesarese. Una risposta efficace per le donne e per gli operatori». Il nuovo mammografo è uno strumento efficace nel miglioramento della sicurezza diagnostica e può essere affiancato alla risonanza mammaria. Permette l’acquisizione di immagini in tomosintesi (3D) per esami di secondo livello, e con prestazioni che garantiscono al contempo di minimizzare i livelli di dose radiante, una migliore capacità di rilevazione delle lesioni mammarie (micro-calcificazioni) e l’abbattimento di circa il 30-40 per cento delle radiazioni emesse.