Meno sguarniti i reparti, l’Ast Ascoli stabilizza 35 precari. La direttrice Natalini: «Sui piani ferie la decisione finale spetterà a me»

Meno sguarniti i reparti, l’Ast Ascoli stabilizza 35 precari. Foto generica
Meno sguarniti i reparti, l’Ast Ascoli stabilizza 35 precari. Foto generica
di Mario Paci
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Venerdì 29 Marzo 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 12:19
ASCOLI Non sarà uno scherzo d’aprile: il 1° aprile l’Ast trasformerà il rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato per altri 35 dipendenti, che vanno a sommarsi ai 108 per i quali si è proceduto alla “stabilizzazione Covid”. Si tratta di 33 unità di personale del comparto e 2 della dirigenza: 4 infermieri, un’ostetrica, un tecnico di laboratorio biomedico, un tecnico di radiologia medica, 3 tecnici di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, 2 fisioterapisti, un tecnico della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, un assistente sociale, 8 assistenti amministrativi, 2 assistenti informatici, un collaboratore tecnico professionale, 8 operatori tecnici specializzati, un dirigente biologo e un dirigente medico di gastroenterologia.  


La graduatoria


Inoltre saranno assunti dall’Azienda ulteriori 6 operatori socio-sanitari attraverso scorrimento di graduatoria a seguito di altrettante rinunce. Sono dunque complessivamente 143 i dipendenti che dall’inizio d sui 151 previsti dal Piano di stabilizzazione per il 2024. 


Il piano ferie


Il Servizio infermieristico dell’Ast di Ascoli ha illustrato intanto alla Rsu e alle organizzazioni sindacali il Piano ferie estivo 2024, individuando, nel rispetto delle previsioni del Contratto collettivo nazionale, i periodi quindicinali nell’ambito dei quali il personale si sarebbe dovuto distribuire le ferie. «Tale programmazione – spiega la direzione dell’Azienda sanitaria -, che non prevede sovrapposizioni tra i dipendenti, consente da un lato di far usufruire a tutto il personale del periodo di ferie nei termini previsti dalla normativa, dall’altro di garantire i servizi sanitari e di assistenza agli utenti.

Ma a quanto pare, sebbene in prima battuta le organizzazioni sindacali non si siano espresse, a distanza di 15 giorni alcune sigle hanno riferito che il personale ha già da tempo prenotato e organizzato le proprie ferie estive autodefinendo modalità e tempi di fruizione delle stesse, forse utilizzando le modalità del passato. Proprio quelle modalità che negli anni precedenti hanno fatto cumulare ai dipendenti in servizio moltissimi giorni di ferie e ore eccedenti dei quali gli stessi sindacati lamentano la mancata fruizione. Come già ribadito – conclude la direttrice dell’Ast, Nicoletta Natalini - in un’organizzazione complessa come quella sanitaria che vede il coinvolgimento di moltissimo personale, per avere un servizio sanitario efficacie ed efficiente, per rispettare le previsioni dei contratto e dare a tutto il personale le stesse opportunità con equità di trattamento, è necessario avere regole chiare e precise nell’ambito delle quali muoversi. E’ in questi termini che le ferie da contratto devono essere programmate e autorizzate dai superiori gerarchici». 


La neo primaria 


Infine l’ascolana Marina Del Vecchio, 51 anni, ex dirigente medico all’Area vasta 5, ha vinto il concorso come primario dell’unità complessa di anatomia patologica all’ospedale di Rimini.

 

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