FERMO Dal 5 per mille all’assegno di inclusione, dai contributi Tari a quelli sugli affitti, passando a iniziative come il centro servizi per il contrasto alla povertà e al disagio sociale, sono molte le misure messe in campo dal Comune a favore di adulti fragili singoli o nuclei familiari in condizioni di disagio sociale. Anche quest’anno, come sempre, quando sarà il momento di compilare la dichiarazione dei redditi, i contribuenti residenti a Fermo potranno apporre la propria firma per destinare una quota del 5 per mille dell’Irpef a favore del Comune.
La quota
Tale quota sarà destinata a interventi e azioni che i servizi sociali del Comune compiono per sostenere economicamente i cittadini e le famiglie più deboli.
Per destinare il 5 per mille firmando la dichiarazione dei redditi si può compilare la casella o, se ci si avvale di un Caf, basta comunicarlo a chi prende in carico il servizio. Sono state, poi, oltre 200 le domande ricevute dal Comune per richiedere di poter beneficiare dell’assegno di inclusione (Adi) erogato dall’Inps: ne hanno diritto le famiglie con Isee non superiore a 9.360 euro e che in famiglia abbiano almeno una persona minorenne o con disabilità o almeno con 60 anni di età, o ancora soggetti in condizione di svantaggio.
Gli interventi
Tra gli interventi c’è quello del contributo sugli affitti: sono state 200 domande per partecipare al relativo avviso pubblico per famiglie in difficoltà economiche. Una misura, questa, che va a valere su fondi propri comunali per 75mila euro. C’è poi il contributo Tari del 2024, che l’assessorato ai Servizi sociali gestisce insieme a quello al Bilancio, che prevede un contributo per il pagamento Tari, che andrà a favore delle famiglie con almeno uno studente universitario o di formazione tecnica superiore fuori sede. «Queste due misure – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – sono importanti, adottate con fondi comunali destinati a quelle azioni che l’amministrazione comunale mette in campo per fronteggiare disagi e fragilità sociali, con grande professionalità da parte dei nostri uffici».
I servizi
E l’assessore alle Politiche sociali, Mirco Giampieri, gli fa eco aggiungendo che l’impegno dell’assessorato da lui guidato «è incentrato sulla città, per darle servizi essenziali, ma anche per supportare situazioni di necessità e disagio». Le politiche sociali e del welfare sono gestite, spesso, anche con un confronto e raccordo operativo tra amministrazione, fondazioni e privato sociale. Un esempio di questa collaborazione è il progetto “Insieme per implementare il centro servizi di contrasto alla povertà e disagio sociale”, possibile grazie a una somma di 163.800 euro che la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ha messo a disposizione del Comune nei mesi scorsi.
La consulenza
Tra i servizi erogati figurano iscrizione anagrafica e fermo posta, consulenza amministrativa per accedere ai contributi e mediazione linguistica, orientamento al lavoro e sportello sanitario. C’è un altro progetto, anch’esso lanciato nelle scorse settimane ed è l’adesione a “Insieme per contrastare la povertà energetica”, che Fermo ha attivato in sinergia con la fondazione Banco dell’energia e la fondazione Caritas di Fermo e con Energean. Qui si tratta di un budget di 45mila euro per aiuti per pagare le bollette e corsi di formazione per un consumo energetico consapevole.